Toronto, svengono durante la proiezione di Raw: il film horror ha scene troppo crude

Il cannibal movie è stato presentato a Cannes lo scorso maggio
Non reggono la visione di scene troppo forti: due spettatori svengono in sala. I paramedici sono accorsi durante la proiezione di Raw, il cannibal movie presentato lo scorso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non reggono la visione di scene troppo forti: due spettatori svengono in sala. I paramedici sono accorsi durante la proiezione di Raw, il cannibal movie presentato lo scorso maggio a Cannes e che, adesso, sta facendo il giro dei festival. Il fatto è successo al Toronto Film Festival dove una persona ha prima iniziato a vomitare senza sosta e poi è svenuta seguita da un’altra che ha perso i sensi. La pellicola diretta da Julia Ducournau, regista francese di 32 anni, racconta di Justine (interpretata da Garance Marillier): vegetariana che studia per diventare veterinaria deve affrontare una serie di riti di iniziazione per essere ammessa a scuola. Una delle prove è ingerire il fegato crudo di un coniglio. L’episodio, però, genera un cambio di personalità: Justine diventa aggressiva ed ha istinti cannibaleschi; cerca di controllarsi ma non riuscirà ad evitare una lite con la sorella che degenererà in uno scontro crudo e sanguinoso.


Così, l’anteprima a Toronto ha riservato gli effetti speciali, tra il pubblico però. Perché c’è chi riesce a distinguere, davanti allo schermo, la realtà dalla finzione e apprezzare la giusta razione di brividi e chi si lascia impressionare mettendo in moto un processo di immedesimazione che apre le porte alla paura, al disgusto, all’angoscia. I film horror, d’altronde, provano a tormentare le zone d’ombra, quelle più viscerali. Raw ha fatto centro, andando dritto allo stomaco dei malcapitati che, probabilmente, non vorranno vedere più un fegato di coniglio in vita loro.   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero