«Il 2017 rappresenta per me e per il Teatro Brancaccio un traguardo temporale rilevante», ha detto Alessandro Longobardi, alludendo agli 80 anni dal 1937 quando il...
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Un cartellone ricco, che guarda anche ai più piccoli, per i quali a metà dicembre arriva “Madagascar” diretto da Matteo Gastaldo, mentre per le feste torna Lorella Cuccarini con “La regina del ghiaccio”, scritto e diretto da Maurizio Colombi, con 20 attori cantanti e ballerini, frutto dell’oramai consolidato centro di produzione del Brancaccio, che per Longobardi genera un importante indotto: «In questa stagione ha versato più di 400 mila euro alla Siae, oltre 400 mila euro di oneri sociali, oltre 350 mila euro di Iva. Compiamo il nostro dovere ed è importante sottolineare che questo teatro non riceve contributi da Stato ed enti locali».
Uno spazio va anche alla prosa e i comici, da Virginia Raffaele con “Performance”, regia di Giampiero Solari, e “Che disastro di commedia”, diretta da Mark Bell, che mette in scena un teatro nel teatro dall’humuor inglese; quindi “Calendar girls” dall’omonimo film di Tim Firth, con Angela Finocchiaro e Laura Curino e regia di Cristina Pezzoli e “Due”, che sosterrà l’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie), scritto e diretto da Luca Miniero, con Raoul Bova e Chiara Francini. In cartellone poi una serata dedicata a De Andrè con Neri Marcorè, una rassegna sullo sport “Tra epica e etica”, progetto ideato da Gabriele Guidi e moderato da Marco Mazzocchi, e concerti di Vicente Amigo, Sal Da Vinci. Nella piccola sala del Brancaccino, invece, tanti altri appuntamenti con la letteratura e l’arte del racconto, con la danza, con la musica e la prosa dei giovani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero