Brancaccio, la nuova stagione
nel segno del musical

Virginia Raffaele
di R. Sp.
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Giovedì 22 Giugno 2017, 21:48 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 21:19
«Il 2017 rappresenta per me e per il Teatro Brancaccio un traguardo temporale rilevante», ha detto Alessandro Longobardi, alludendo agli 80 anni dal 1937 quando il teatro, dopo importanti lavori di ristrutturazione, assunse l’attuale consistenza e il nome dei Principi Brancaccio, mentre la gestione veniva affidata alla società (che tutt’oggi lo conduce) costituita da suo nonno Achille Longobardi e sempre in quell’anno, il 21 giugno, nacque suo padre Luigi, che garantì poi la continuità della vita del teatro. Una ricorrenza festeggiata annunciando per la stagione appena finita un incremento del 25% del pubblico con 297 alzate di sipario, 28 titoli, 270 recite in giro per l’Italia e 250 allievi che frequentano i corsi di teatro. Festosa anche l’apertura della prossima stagione con un classico della commedia musicale, “Aggiungi un posto a tavola” di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Iaia Fiastri, musicata da Armando Trovajoli. In cartellone altri 4 musical: dal 6 febbraio “Spalmalot”, con Elio e realizzato da uno dei Monty Python, regia di Claudio Insegno, che dirige anche dal 20 febbraio “Hairspray the Broadway Musical” di Thomas Meehan e Mark ÒDonnell con Giampiero Ingrassia; ad aprile “Robin Hood il Musical” con Manuel Frattini e Fatima Trotta diretti da Mauro Simone, quindi “Elvis the musical” di Maurizio Colombi. Questo senza contare “La Divina commedia musical” di Marco Frisina, diretto da Andrea Ortis. 

Un cartellone ricco, che guarda anche ai più piccoli, per i quali a metà dicembre arriva “Madagascar” diretto da Matteo Gastaldo, mentre per le feste torna Lorella Cuccarini con “La regina del ghiaccio”, scritto e diretto da Maurizio Colombi, con 20 attori cantanti e ballerini, frutto dell’oramai consolidato centro di produzione del Brancaccio, che per Longobardi genera un importante indotto: «In questa stagione ha versato più di 400 mila euro alla Siae, oltre 400 mila euro di oneri sociali, oltre 350 mila euro di Iva. Compiamo il nostro dovere ed è importante sottolineare che questo teatro non riceve contributi da Stato ed enti locali». 

Uno spazio va anche alla prosa e i comici, da Virginia Raffaele con “Performance”, regia di Giampiero Solari, e “Che disastro di commedia”, diretta da Mark Bell, che mette in scena un teatro nel teatro dall’humuor inglese; quindi “Calendar girls” dall’omonimo film di Tim Firth, con Angela Finocchiaro e Laura Curino e regia di Cristina Pezzoli e “Due”, che sosterrà l’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie), scritto e diretto da Luca Miniero, con Raoul Bova e Chiara Francini. In cartellone poi una serata dedicata a De Andrè con Neri Marcorè, una rassegna sullo sport “Tra epica e etica”, progetto ideato da Gabriele Guidi e moderato da Marco Mazzocchi, e concerti di Vicente Amigo, Sal Da Vinci. Nella piccola sala del Brancaccino, invece, tanti altri appuntamenti con la letteratura e l’arte del racconto, con la danza, con la musica e la prosa dei giovani. 
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