Roma omaggia Mario Monicelli. E non potrebbe esserci vetrina migliore della Festa del cinema. Punto di incontro del meglio dei cineasti italiani e non solo. E il ricordo di uno...
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L’evento è preceduto da un affollato red carpet calcato in primis da Aurelio De Laurentiis con il figlio Luigi, artefici dell’omaggio. E si prosegue con Giorgio e Roberta Armani. Nathalie Rapti Gomez in corto nero. E poi è il turno di Max Tortora con la sua Maria Teresa, Lucrezia Lante della Rovere in ampi pantaloni neri. Appaiono il Premio Oscar Dante Ferretti, Luigi Abete, Ugo e Ferdinando Brachetti Peretti. Si riconoscono Aurelio Regina, Franco Bernabè’, Valter e Paola Mainetti, il presidente del Coni Giovanni Malagò. Renzo Arbore in paglietta scura e Beppe Convertini.
Commozione e applausi per la versione lunga della pellicola, ricostruita con un restauro realizzato da De Laurentiis e la Cineteca Nazionale con la supervisione del direttore della fotografia Giuseppe Rotunno e la collaborazione dell’Istituto Luce - Cinecittà e Pasquale Cuzzupoli. Ma ieri è stata anche la giornata dell’omaggio al regista Mario Martone, con “L’amore molesto”, che arriva con Anna Bonaiuto. Poi la scena si sposta a via Veneto: qui Rino Barillari autografa il suo libro fotografico “The king of paparazzi” al fianco di Pietro Lepore, i registi Massimo Spano e Giancarlo Scarchilli: ovvero gli autori dell’omonimo documentario, in programmazione questa sera alla Festa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero