Sul red carpet passa la Storia, nel ricordo di Monicelli

Sul red carpet passa la Storia, nel ricordo di Monicelli
di Lucilla Quaglia
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Sabato 27 Ottobre 2018, 09:42
Roma omaggia Mario Monicelli. E non potrebbe esserci vetrina migliore della Festa del cinema. Punto di incontro del meglio dei cineasti italiani e non solo. E il ricordo di uno degli indimenticabili maestri della macchina da presa avviene con un suo capolavoro, “La grande guerra”, in occasione del centenario della fine del primo conflitto mondiale. A questa eccezionale ribalta, che è anche un’importante commemorazione, arriva il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tutta la sala Petrassi si alza in piedi. Una platea ricca di istituzioni, tra cui il presidente della Camera Roberto Fico, il capo della Polizia Franco Gabrielli e il vice sindaco di Roma Luca Bergamo. Più in la siedono Fausto Brizzi, Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Gennaro Nunziante e Christian De Sica. Ecco Bruno Vespa con la moglie Augusta Iannini, Gianni e Maddalena Letta, Anna Fendi e Francesco Rutelli. E c’è anche la figlia del maestro, Ottavia Monicelli. 

L’evento è preceduto da un affollato red carpet calcato in primis da Aurelio De Laurentiis con il figlio Luigi, artefici dell’omaggio. E si prosegue con Giorgio e Roberta Armani. Nathalie Rapti Gomez in corto nero. E poi è il turno di Max Tortora con la sua Maria Teresa, Lucrezia Lante della Rovere in ampi pantaloni neri. Appaiono il Premio Oscar Dante Ferretti, Luigi Abete, Ugo e Ferdinando Brachetti Peretti. Si riconoscono Aurelio Regina, Franco Bernabè’, Valter e Paola Mainetti, il presidente del Coni Giovanni Malagò. Renzo Arbore in paglietta scura e Beppe Convertini. 
Commozione e applausi per la versione lunga della pellicola, ricostruita con un restauro realizzato da De Laurentiis e la Cineteca Nazionale con la supervisione del direttore della fotografia Giuseppe Rotunno e la collaborazione dell’Istituto Luce - Cinecittà e Pasquale Cuzzupoli. Ma ieri è stata anche la giornata dell’omaggio al regista Mario Martone, con “L’amore molesto”, che arriva con Anna Bonaiuto. Poi la scena si sposta a via Veneto: qui Rino Barillari autografa il suo libro fotografico “The king of paparazzi” al fianco di Pietro Lepore, i registi Massimo Spano e Giancarlo Scarchilli: ovvero gli autori dell’omonimo documentario, in programmazione questa sera alla Festa. 
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