Shoah, in mostra alla Casina dei Vallati i disegni degli allievi della Scuola romana dei Fumetti

Shoah, in mostra alla Casina dei Vallati i disegni degli allievi della Scuola romana dei Fumetti
La memoria passa attraverso le immagini dei giovani disegnatori che interpretano il passato con matite e colori. Dal 5 giugno al 14 luglio alla Casina dei Vallati (Fondazione...

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La memoria passa attraverso le immagini dei giovani disegnatori che interpretano il passato con matite e colori. Dal 5 giugno al 14 luglio alla Casina dei Vallati (Fondazione Museo della Shoah di Roma) in via del Portico d'Ottavia 29 sarà aperta la mostra I Segni della Shoah”: in esposizione più di 60 illustrazioni realizzate dagli allievi della Scuola Romana dei Fumetti, al termine di un percorso storico-didattico portato avanti con il coordinamento di Massimo Rotundo, disegnatore per Bonelli e Delcourt. Si tratta di opere che rievocano la storia, ma più che da un punto di vista documentaristico, nascono dalla espressione individuale di chi si confronta, oggi, con la Shoah. Il racconto è affidato a figure emblematiche, a sagome evocative e a simboli ricorrenti, accostati a colori ora forti, ora spenti, che accentuano gli stati d'animo. 


Sulle pareti della Casina dei Vallati si alternano volti segnati, mani imploranti, personaggi in trappola che narrano le loro storie in una serie di flashback figurati, episodi che richiamano esistenze interrotte ormai ottant'anni fa. Ambientazioni, costumi e oggetti del mondo reale si mescolano a suggestioni cinematografiche, pittoriche e naturalmente tratte dai fumetti, fino a un omaggio ad Art Spiegelman, autore del graphic novel Maus e premio Pulitzer. Già da tempo infatti, al pari degli altri linguaggi, il fumetto ha affrontato questa tematica e le riletture in mostra hanno lo scopo di comunicare, al di là delle testimonianze storiche, le tracce del passato, i segni della Shoah.
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Il Messaggero