Il lungo sfogo in diretta tv di Gianluca Semprini per la chiusura anticipata del suo Politics diventa un caso. «Hanno infiltrato una spia nella nostra redazione»,...
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«Si tratta di parole gravi che non possono essere lasciate cadere così gettando un'ombra che mina la serietà e la credibilità dell'azienda di Servizio Pubblico - scrive in una nota l'Usigrai -. Chi ha infiltrato la spia? E chi sarebbe la spia e con quale obiettivo? E poi, ne ha già parlato con i vertici aziendali? Il primo dovere di un giornalista è raccontare i fatti. Tutti. Quindi Semprini ha il dovere di dare i dettagli. Faccia i nomi. E soprattutto per chiarezza fornisca le prove di quello che dice».
Ma l'Usigrai non si ferma qui e non risparmia un'ultima stilettata a Semprini: «Infine - scrive il sindacato - una doverosa precisazione per rispetto della verità e dei colleghi: Semprini dice che ripartirà "dall'ultimo gradino". L'ultimo gradino per Semprini sarà il grado di caporedattore a tempo indeterminato con 150mila euro di stipendio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero