Scuola, il 15 maggio al Maxxi di Roma il primo Festival internazionale di animazione educativa

Scuola, il 15 maggio al Maxxi di Roma il primo Festival internazionale di animazione educativa
I cortometraggi come strumento di educazione, la cultura trasmessa attraverso il linguaggio delle immagini. Il 15 maggio al Maxxi di Roma si svolgerà il primo Festival...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I cortometraggi come strumento di educazione, la cultura trasmessa attraverso il linguaggio delle immagini. Il 15 maggio al Maxxi di Roma si svolgerà il primo Festival internazionale di animazione educativa, ideato da Antonello Capra, un'iniziativa realizzata nell'ambito del Piano nazionale cinema per la scuola, promosso da Mibac e Miur, patrocinata dalla Regione Lazio e dall'Assessorato alla crescita culturale del Comune di Roma. Il Festival dell’animazione educativa nasce per tutti gli animatori che vogliano contribuire alla crescita culturale della società secondo schemi di pensiero nuovi. L'obiettivo è valorizzare l'uso del linguaggio dell'animazione all'interno delle prassi didattiche, contribuendo alla diffusione in rete di contenuti istruttivi di libero accesso, destinati sia al mondo scolastico che extra-scolastico. Il progetto è dedicato ad alunni della fascia d'età compresa tra gli 11 e i 14 anni che frequentano la scuola secondaria di primo grado. Secondo l'ideatore, le animazioni introdotte all'interno di una precisa progettazione didattica possono contribuire ad attivare i processi cognitivi degli alunni, arricchendo le metodologie e le risorse scolastiche disponibili, migliorando anche l'ambiente di apprendimento.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero