Sanremo 2017, Carlo Conti: «Il mio successore? Niente contro Bonolis ma anche altri meriterebbero questo palco»

Sul Sanremo del prossimo anno e la futura conduzione, Conti sembra fare il tifo per un esordio: «Ci sono tanti conduttori della mia generazione che non l'hanno mai fatto...

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Sul Sanremo del prossimo anno e la futura conduzione, Conti sembra fare il tifo per un esordio: «Ci sono tanti conduttori della mia generazione che non l'hanno mai fatto e mi piacerebbe che l'anno prossimo ci fosse uno di loro», dice in conferenza stampa. Qualcuno lo legge come una sponsorizzazione per una candidatura alternativa a quella che appare per ora la principale, ovvero quella di Paolo Bonolis. E lui chiarisce: «Per carità, non volevo fare alcuna allusione. Se tornassero Paolo Bonolis o anche Fabio Fazio, che sono dei fuoriclasse, lo farebbero benissimo come hanno già fatto. Sono dei fuoriclasse, però ci sono tantissimi miei colleghi, come Amadeus, Fabrizio Frizzi, Gerry Scotti, Massimo Giletti, Tiberio Timperi che non l'hanno mai fatto ed hanno il mestiere o la professionalità per farlo».

Il maggior rimpianto per il conduttore e direttore artistico resta «il non essere riuscito a portare al festival i Pink Floyd».

«Siamo felici per gli ascolti di ieri ma pedaliamo sempre...», ha commentato Carlo Conti. Sulla flessione rispetto allo scorso anno, Conti ha aggiunto: «È normale che ci siano cali nella seconda serata». D'altronde, «se si deve fare una gara nella vita è soprattutto con se stessi. Se ognuno di noi desse il massimo delle proprie possibilità, tutto andrebbe meglio», ha sottolineato il conduttore-direttore artistico. Conti ha parlato anche di quello che è rimasto un sogno nel cassetto: «Avere David Gilmour all'Ariston. Ci ho provato in tutti i modi in tutte queste tre edizioni ma non c'è stato niente da fare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero