Sul Sanremo del prossimo anno e la futura conduzione, Conti sembra fare il tifo per un esordio: «Ci sono tanti conduttori della mia generazione che non l'hanno mai fatto...
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Il maggior rimpianto per il conduttore e direttore artistico resta «il non essere riuscito a portare al festival i Pink Floyd».
«Siamo felici per gli ascolti di ieri ma pedaliamo sempre...», ha commentato Carlo Conti. Sulla flessione rispetto allo scorso anno, Conti ha aggiunto: «È normale che ci siano cali nella seconda serata». D'altronde, «se si deve fare una gara nella vita è soprattutto con se stessi. Se ognuno di noi desse il massimo delle proprie possibilità, tutto andrebbe meglio», ha sottolineato il conduttore-direttore artistico. Conti ha parlato anche di quello che è rimasto un sogno nel cassetto: «Avere David Gilmour all'Ariston. Ci ho provato in tutti i modi in tutte queste tre edizioni ma non c'è stato niente da fare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero