A dare simbolicamente il via alla ventesima edizione della “Race for the Cure”, la più grande manifestazione al mondo dedicata alla lotta contro i tumori del...
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Vela, c'è un equipaggio tutto al femminile alla Rolex Capri Sailing
Race for the cure, tutti di corsa: Roma si tinge di rosa
Quest’anno c’è anche la “kids for the cure”, una mini corsa dedicata ai più piccoli, alle scuole dell’infanzia e primarie con oltre mille partecipanti di 12 istituti di Roma. «Si tratta di un tumore oggi altamente curabile ma c’è un numero che non ci piace e sono le 12.000 donne che, ogni anno, perdono la loro battaglia in Italia – ha spiegato il presidente Masetti- C’è ancora tanto da lavorare per fare in modo che questo numero si possa azzerare nel minore tempo possibile». L’incidenza della malattia è purtroppo in continuo aumento: ogni anno colpisce più di 2 milioni di donne nel mondo e oltre 50.000 in Italia. La prima cittadina Raggi ha sottolineato come la Susan G Komen Italia, insieme a medici e volontari, sia in questi venti anni riuscita a spiegare quanto sia fondamentale la prevenzione e soprattutto come sia importante far sapere a tutte le donne in rosa che non sono sole.
Al taglio del nastro anche l’assessore al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio Lorenza Bonaccorsi, la Vicepresidente di Komen Italia Daniela Terribile, la ceo di Komen USA Paula Schneider, la direttrice generale della Fondazione Johnson & Johnson Barbara Saba, il produttore Aurelio De Laurentiis e la madrina Rosanna Banfi. Fino ad oggi ha investito più di 17 milioni di euro in 850 nuovi progetti per la salute femminile. La speranza del popolo rosa è che, in un futuro non lontano, nessuna donna debba più perdere la vita per un tumore del seno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero