Rock in Roma, per il 2018 due eventi al Circo Massimo: «Vorremmo i Daft Punk»

(Foto di Simone Giuliani)
Due grandi eventi al Circo Massimo nel 2018. Due grandi nomi della musica per festeggiare i dieci anni di Postepay Sound Rock in Roma, il festival che quest'anno ha portato...

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Due grandi eventi al Circo Massimo nel 2018. Due grandi nomi della musica per festeggiare i dieci anni di Postepay Sound Rock in Roma, il festival che quest'anno ha portato nella Capitale band come Red Hot Chili Peppers e Kasabian. Un festival che si è concluso mercoledì sera con uno dei concerti più squisitamente rock della stagione: quello degli Offspring. Lo show della punk band californiana (anticipata dagli acclamatissimi Pennywise), che dimostra di possedere ancora lo spirito di un tempo, ha raccolto all'ippodromo delle Capannelle ottomila fan scatenati, con un pogo forsennato durato un'ora e mezza sulle note di grandi classici come Pretty fly (for a white guy) e The kids aren't alright.


È così, con un'enorme nuvola di polvere che si alza dal parterre, che Maxmiliano Bucci (organizzatore del Rock in Roma insieme a Sergio Giuliani), traccia il bilancio della nona edizione della rassegna: «Abbiamo resistito bene nonostante la crisi del nostro settore e nonostante la concorrenza agguerrita di altre rassegne (a Firenze e Imola hanno suonato, fra gli altri, Aerosmith, Radiohead, Guns n' Roses, ndr). Noi siamo una piccola società che compete con le grandi multinazionali e siamo comunque riusciti a toccare le 200 mila presenze. Certo abbiamo dalla nostra il fascino esercitato da Roma, ma spesso non è abbastanza. Avevamo paura dell'effetto Manchester, ma i nostri controlli erano serratissimi, la collaborazione con le forze dell'ordine ha funzionato alla grande».

Il calendario del Rock in Roma quest'anno ha puntato molto sugli artisti italiani: «Mi fa molto piacere che alcuni degli eventi più riusciti siano stati di musicisti italiani, Mannarino in primis sottolinea Bucci - Il concerto di maggior successo? Da un punto di vista del pubblico, i Red Hot (30 mila i biglietti venduti, ndr), ma lo show migliore a mio avviso è stato quello dei Kasabian. Sono stati incredibili, quasi ai livelli di Bruce Springsteen».

Ma sarà il 2018 l'anno degli eventi da ricordare, promette Bucci: «Faremo due grandi concerti al Circo Massimo, sempre in luglio, oltre alla rassegna a Capannelle. Se abbiamo valutato altre location oltre l'ippodromo? Certo, e le valutiamo tuttora. Ma la verità è che a Roma non c'è un altro luogo in grado di ospitare un festival simile».


Nel frattempo è già partito il toto-artisti per il Circo Massimo: nella lista dei papabili compaiono i Foo Fighters di Dave Grohl. «Non penso saranno in tour in quel periodo, quindi per ora mi sento di smentire precisa Bucci Il nostro primo obiettivo sono i Daft Punk: hanno inventato la musica elettronica, sarebbe meraviglioso averli a Roma. Poi, se dovessi dire un sogno, vorrei una reunion dei Led Zeppelin o dei Pink Floyd». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero