Roberto Gervaso, scomparso oggi a 82 anni, ha scritto moltissimi articoli per Il Messaggero, soprattutto nella rubrica "Il grillo parlante". Ha coniato una...
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«Chissà se siamo più in balia di noi stessi o degli eventi», domandava e si domandava due anni fa nella rubrica "Il grillo parlante". Nel marzo dello scorso anno, invece, scrisse per il nostro giornale un'intervista immaginaria al suo maestro Indro Montanelli, cui fece dire: «Che noia l'Aldilà. Salvini? Piace a me e a San Pietro». Ecco, infine, alcuni degli aforismi scritti nel giugno del 2019 in una delle ultime uscite della sua rubrica.
– L’eternità è una certezza che ci dovrebbe dare la certezza che la morte non esiste
– Qualche volta ho più paura di vivere che non di morire.
– Quando il coraggio non basta, si ha paura anche di avere coraggio.
– Non basta guardarsi dentro. Bisogna capire anche cosa si cerca e far tesoro di quello che si trova.
– Quanti sogni di gloria si sono spezzati contro gli scogli della mia inadeguatezza.
– A quanti fulmini in amore non è seguito il tuono.
– I rimorsi ti aiutano a morire.
– Sarò imparziale. In parte mi farò cremare, in parte inumare. Devo ancora scegliere le parti.
– Lo stile è l’inchiostro della mente.
– Per meritare le grandi cose bisogna avere fatto bene le piccole. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero