Il Piper approda a Bruxelles. La musica, la moda e le magiche atmosfere della discoteca romana più alla moda negli anni Sessanta, rivivono in una mostra dal titolo...
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Spazio anche alla moda e ai look in voga da mezzo secolo: dalle pellicce agli zatteroni, dai passamontagna alle paillettes. Una passerella che ha fatto storia e che continua a stupire. E l'Italia in tutto questo ha giocato un ruolo in anteprima. Oltre al Piper, inaugurato nel 1965 e ancora in attività, la mostra ricorda L'Altro Mondo aperto a Rimini nel 1967, una tra le discoteche più famose della riviera romagnola creato in un hangar con sedie in plastica colorata e tubi d'acciaio. E poi la Bamba Issa a Forte dei Marmi che aprì i battenti nel 1969. Un posto di primo piano viene dato allo Studio 54, aperto nel '77, tempio della musica newyorkese e mondiale, vetrina di star e celebrità, ma anche alla Hacienda di Manchester inaugurato alla fine degli anni ottanta, divenuto epicentro della cultura rave britannica e del genere acid-house. Un occhio anche ai locali berlinesi che dopo la caduta del muro di Berlino hanno trasformato la città tedesca in capitale della techno europea.
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Il Messaggero