L’uomo ha iniziato ad esprimere la sua creatività nella pittura circa 40 mila anni fa. E non è accaduto nel vecchio continente, ma tre le remote montagne del...
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L’immagine più antica, di colore rosso-arancione, raffigura con molta probabilità un bovino, forse un toro: poi ci sono calchi di mani, uomini stilizzati, figure umane più complesse, barche e disegni geometrici, dipinti circa 20 mila anni fa, stando alle croste di calcare che coprono i dipinti, analizzati con una particolare tecnica che misura il decadimento dell'elemento uranio. Secondo il responsabile del progetto archeologico nel Borneo, Maxime Aubert “dopo il disegno di animali, l'attenzione si è spostata verso il mondo umano”: infatti pitture su roccia di età più recente, 14 mila anni fa, ritraggono figure umane mentre ballano e cacciano, un altro elemento di contatto con i nostri antenati che nelle grotte europee dipingevano soggetti affini. Gli studiosi australiani sottolineano infine, che l'isola del Borneo a quell’epoca – di nuovo 40 mila anni fa - era ancora collegata alla terraferma del continente, periodo in cui i primi esseri umani moderni arrivarono in Europa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero