Morto Stephen Moore, attore shakespeariano che ispirò una canzone dei Radiohead

Morto Stephen Moore, attore shakespeariano che ispirò una canzone dei Radiohead
L’attore britannico Stephen Moore, interprete teatrale di grande virtuosismo con numerose apparizioni in tv e al cinema, è morto all’età di 81 anni. Era...

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L’attore britannico Stephen Moore, interprete teatrale di grande virtuosismo con numerose apparizioni in tv e al cinema, è morto all’età di 81 anni. Era noto presso il pubblico televisivo inglese per aver prestato la voce a Marvin The Paranoid Android nella serie di fantascienza "The Hitchhikers Guide to the Galaxy" (1981), che ha ispirato "Paranoid Android", una canzone dei Radiohead, primo singolo estratto dal loro terzo album "Ok Computer" (1997). La notizia della scomparsa, senza precisare dettagli, è stata data sui social media dal produttore della serie tv "The Hitchhikers Guide to the Galaxy", Dirk Maggs, che ha scritto: «Il nostro caro amico Stephen Moore è morto. Era un bravo attore, un uomo adorabile e la voce originale e iconica di Marvin The Paranoid Android».


Nato a Londra l’11 dicembre 1937, specializzato nel repertorio shakesperiano, dopo il debutto teatrale Stephen Moore apparve per la prima volta al cinema nell’adattamento della commedia di William Shakespeare «Sogno di una notte d’estate» (1959). Ha recitato in seguito in una ventina di film, tra i quali "Quell’ultimo ponte" (1976), con regia di Richard Attenborough, "Innocenza colposa" (1991), con regia di Simon Moore, e "I Love Radio Rock" (2009), con la regia di Richard Curtis. Numerose le apparizioni in serie tv, come "Rock Follies", "Gli infallibili tre", "Ritorno a Brideshead", "L’ispettore Morse", "Metropolitan Police", "Flash", "Il naso della regina" e "Testimoni silenziosi".


ome attore teatrale, Stephen Moore recitò al Royal National Theatre di Londra e con la Royal Shakespeare Company. Nel 1982 è stato insignito del Laurence Olivier Award come miglior attore per la sua interpretazione in "Casa di bambola" di Henrik Ibsen. Nel 1983 recitò a Broadway nella commedia di Shakespeare "Tutto è bene quel che finisce bene" e per il suo Capitano Parolles ottenne una nomination al Tony Award al miglior attore non protagonista in un’opera teatrale. Ha recitato nella prima mondiale del dramma di Tom Stoppard "Dalliance" a Londra nel 1986. Nel 2007 dette l’addio alle scene con "The Hothouse" di Harold Pinter al National Theatre di Londra. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero