Un dj che gioca in squadra, l'unione fa la forza

André Boadu
E' l'opposto del dj-produttore che preferisce lavorare da solo e, di conseguenza, firmare lavori esclusivamente con il suo nome. &Me, ovvero André Boadu,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E' l'opposto del dj-produttore che preferisce lavorare da solo e, di conseguenza, firmare lavori esclusivamente con il suo nome. &Me, ovvero André Boadu, è attivo ormai da oltre 20 anni sulla scena e, dalla sua Berlino, è diventato punto di riferimento internazionale per la musica elettronica. Ma le sue più grandi soddisfazioni professionali e personali sono legate, oltre che al duo Terranova (che però ha abbandonato da alcuni anni), a Keinemusik (tradotto: niente musica) un collettivo che a breve festeggerà il suo decennale.


Ne fanno parte artisti di tutto rispetto, come Adam Port, Rampa, Reznik e il concetto di base è la dimensione domestica: «Facciamo tutto in casa ha spiegato in un'intervista Boadu Ci incontriamo ogni settimana e discutiamo insieme i progetti su cui stiamo lavorando. Non realizziamo un numero elevato di uscite e ci aiutiamo reciprocamente l'un l'altro nella promozione delle nuove tracce». Ed è lo stesso produttore a rivelare il successo di questo progetto: «Di fatto, non ha nessun lato negativo. Condividere le responsabilità, significa anche distribuire i pesi da portare. Non solo: tre o quattro teste sono meglio di una e, quindi, siamo più produttivi». E' molto social, soprattutto quando viaggia, condividendo su Instagram, Twitter e Facebook pezzi dei suoi tour: «E' normale quando ti trovi a passare mesi in giro per il mondo. Ma quando sto a casa, mi fermo». Di Berlino ama il livello il collaborazione tra gli artisti: «Non ci sono discoteche o promoter che si fanno la guerra tra di loro: ci si aiuta, anche perché ci sono abbastanza feste per accontentare tutti. E, soprattutto, la scena musicale di Berlino ha molto da offrire: ci si può trovare davvero di fronte ad ogni tipo di offerta». E' un perfezionista: sarà per questo che, secondo lui, chi sbaglia un djset «farebbe bene a cambiare lavoro». Stasera dalle 23.30. The Sanctuary, via delle Terme di Traiano, 4/A
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero