Una strana coppia e tante risate. Marco Giallini e Massimiliano Bruno, rispettivamente interprete e regista della commedia ”Confusi e felici” (appena uscita nelle sale) ospiti...
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Ci hanno raccontato il film in cui uno psicanalista depresso (Claudio Bisio) si fa aiutare dai suoi pazienti, uno più scombinato dell’altro: lo spacciatore Giallini vittima di attacchi di panico, la ninfomane Paola Minaccioni, la coppia in crisi Pietro Sermonti-Caterina Guzzanti, il mammone (interpretato dallo stesso Bruno), il marito cornuto Rocco Papaleo. A loro si aggiunge la segretaria Anna Foglietta.
«Marco e io veniamo da lontano, abbiamo alle spalle una lunga gavetta», ci ha raccontato Bruno. E Giallini, che vedremo prossimamente in tre film (due li girerà a primavera), ha ripercorso la sua carriera dagli esordi come caratterista al successo attuale: tutti lo vogliono come protagonista. «Il mio primo ruolo importante è stato nel film L’ultimo capodanno di Marco Risi: facevo il marito di Monica Bellucci!», ha detto l’attore.
Agli utenti del messaggero.it Giallini ha regalato poi una battuta di Confusi e felici: è il momento in cui rivela allo strizzacervelli il mestiere che fa, cioè lo spacciatore che viene dall’estrema periferia, precisamente da ”Torre Sfranta”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero