L'antico trattato di Leonardo da Vinci svelato dalla Biblioteca di Roma

L'antico trattato di Leonardo da Vinci svelato dalla Biblioteca di Roma
Oggi, 2 maggio 1519, moriva Leonardo da Vinci. Per questa occasione, a 500 anni dalla scomparsa del grande inventore italiano, la Bilbioteca Nazionale di Roma ha presentato un...

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Oggi, 2 maggio 1519, moriva Leonardo da Vinci. Per questa occasione, a 500 anni dalla scomparsa del grande inventore italiano, la Bilbioteca Nazionale di Roma ha presentato un importante documento. Un trattato dal titolo “Libro Originale della Natura, Peso, e Moto dell'Acque composto, scritto, e figurato di proprio carattere alla mancina dall'insigne Pittore, e Geometra Lionardo da Vinci, in tempo di Lodovico il Moro, nel condur che fece L'acque del Navilio della Martesana dall'Adda a Milano“





Dal sito ufficiale della Biblioteca, si legge: "Si tratta di una copia settecentesca del trattato sugli studi idraulici che nel Seicento Francesco Arconati, figlio del conte Galeazzo, trasse dagli scritti vinciani da questi donati alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Proprio negli anni del suo soggiorno milanese infatti, Leonardo si dedicò a questi studi, prendendo spunto dai Navigli e dall’ampia rete di canali esistente nella Lombardia che stimolarono la sua inventiva a soluzioni di avanzata ingegneria idraulica, sia per quanto riguarda la navigabilità dei corsi d’acqua, che sistemi di contenimento per le inondazioni, fino all’uso dell’energia idraulica.


Il codice fu trascritto nel 1767 da una copia del manoscritto ambrosiano, ed è esemplato da due mani: la prima, presente alle cc. Vr-148r, è di Giuseppe Bacherini, bibliotecario dei marchesi Niccolini, mentre la seconda alle cc. 149r-230v., non è identificata. Come evidenziato dal timbro di possesso a c. IVr, il codice proviene dalla collezione di Mario Cermenati, nato a Lecco nel 1868 e morto a Castelgandolfo nel 1924. Professore di geologia e paleontologia e di storia delle scienze naturali, ricoprì ruoli di sottosegretario di stato in alcuni ministeri, raccolse un vastissimo numero di pubblicazioni su Leonardo da Vinci, così da costituire un'eccezionale biblioteca vinciana, andata dispersa dopo la sua morte. Inoltre fondò l'Istituto di Studi Vinciani e numerose riviste. ll manoscritto è stato acquistato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali all'asta Christie's di Roma di martedì 15 giugno 1999, in un lotto comprendente circa trecento volumi vinciani". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero