«Verità e sincerità sono sempre state le mie due mete». Già all'epoca in cui studiava all'Accademia d'arte Drammatica Silvio...
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La mostra fotografica e multimediale "La dolce Vitti", allestita fino al 10 giugno presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale descrive questo suo modus vivend,i attraverso fotografie provenienti da archivi pubblici e privati, installazioni video e audio, filmati d'archivio e brani autobiografici, testimonianze e proiezioni di film. Ideata e realizzata da Istituto Luce Cinecittà, "La dolce Vitti" è curata da Nevio De Pascalis, Marco Dionisi e Stefano Stefanutto Rosa e racconta i suoi 40 anni di spettacolo, seguendo un fil rouge cronologico e insieme tematico.
Maria Luisa Ceciarelli, questo il suo vero nome, in Accademia ha come maestro Sergio Tofano che riconosce immediatamente le sue doti comiche e la spinge a cambiare nome. «A testimonianza - precisa il curatore Marco Dionisi - abbiamo scovato ed esposto il referto medico che attesta la sua particolarità vocale e la rara locandina del Teatro Tenda in cui da Ceciarelli diventa Vitti quando partecipa all'omaggio a De Filippo. Un'attrice unica, fuori dagli stereotipi e dai canoni di bellezza dell'epoca».
70 fotografie e diversi audio arricchiscono l'esposizione in cui la voce, così odiata all'inizio ma ben presto uno dei suoi tratti contraddistintivi, seguono diverse tappe: il Teatro, il Doppiaggio, Michelangelo Antonioni, il Cinema Comico, l'evoluzione della Vitti in autrice e la Tv.
Alla mostra viene abbinata la proiezione di suoi film: "L'avventura" di Michelangelo Antonioni, "La ragazza con la pistola" di Mario Monicelli, "Dramma della gelosia" di Ettore Scola, "Teresa la ladra" di Carlo Di Palma e "Flirt" di Roberto Russo.
"La dolce Vitti"
dall'8 marzo al 10 giugno
Teatro dei Dioscuri al Quirinale
via Piacenza 1
www.cinecitta.com
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Il Messaggero