E' la coppia che non ti aspetti: Jerry Calà e Tommaso Paradiso, frontman dei Thegiornalisti. Insieme, una notte, sul palco della storica discoteca di via...
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Era il 1983 quando Billo entrava nelle case degli italiani: in quell’anno nasceva Tommaso Paradiso, frontman dei Thegiornalisti, ovvero la band del momento, che ha firmato una delle colonne sonore dell’estate appena trascorsa. E c’è pure lui in una sera che di revival ha ben poco, perché con Jerry i remix che “Billo” in versione-2017 canta al microfono sono più attuali che mai. Ecco Maracaibo, I like Chopin, La pelle nere, i telefonini si scatenano, gara di selfie con un mattatore che macina serate su serate. «Una media di 8 al mese», dice, ogni mese, in giro per l’Italia. «Alla Capannina di Forte dei Marmi avevo davanti a me solo ragazzi di 20 anni», racconta. Quando canta “Riccione”, insieme a Paradiso, il pubblico è in visibilio: passato e presente si fondono in un tutt’uno musicalmente omogeneo.
«La musica che fa Tommaso è anche frutto della sua passione per gli anni Ottanta. E’ stato ispirato da quei personaggi: mi ha impressionato il fatto che sappia a memoria le battute di alcuni film», dice fiero Jerry. E il cantante conferma: «E’ un mito e nessuno ha la sua stessa presenza scenica. Come lui non c’è nessuno». Non è la prima volta che i due salgono insieme su un palco: a settembre, all’Home Festival di Treviso, Paradiso aveva invitato “Billo” in qualità di ospite d’eccezione: «Con lui sono cresciuto – aveva ammesso– e’ un vero e proprio gigante». «Ci siamo conosciuti per telefono – dice Jerry – perché lui mi voleva con sé e io ho accettato davvero con piacere, perché lo apprezzo moltissimo». Paradiso non è l’unico ad essere caduto nella “rete” nostalgica del protagonista de “I fichissimi” e “Rimini Rimini”: «Anche J-Ax ha creduto in me e il risultato è la canzone ‘Ocio’». “Una vita da libidine”, questo il nome dello spettacolo con cui gira l’Italia, si conclude sempre nello stesso modo: con la fila di fan davanti ai camerini per scattare una foto con Jerry. Un erede? E’ lui stesso ad indicarlo sul palco: «E’ Tommaso Paradiso! E’ lui l’ultimo ‘yuppie’ rimasto!». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero