Il direttore Michele Mariotti al Rossini Opera festival: «Semiramide in versione integrale è un'occasione di grande ascolto»

Varduhi Abrahamyan (Arsace) in Semiramide che inaugura l'11 agosto il Rossini Opera Festival
«E' la seconda volta che affronto “Semiramide”, monumentale capolavoro belcantistico, che ho già diretto nel 2017 alla Bayerische Staatsoper di...

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«E' la seconda volta che affronto Semiramide”, monumentale capolavoro belcantistico, che ho già diretto nel 2017 alla Bayerische Staatsoper di Monaco. L'essere al Rossini Opera Festival naturalmente impone l'esecuzione integrale dell'opera, della durata di oltre quattro ore», spiega il direttore Michele Mariotti che salirà sul podio per dirigere lo spettacolo che apre la 40esima edizione.

 

 «Nella scalata di questa montagna», aggiunge Mariotti, «mi avvalgo della collaborazione della straordinaria Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che si è tuffata nel progetto con la massima partecipazione, di un cast di specialisti, tutti profondi conoscitori dei codici espressivi rossiniani, e della vicinanza di un regista come Graham Vick, con il quale torno a collaborare dopo le fortunate produzione del Guillaume Tell del ROF e della Bohème di Bologna». 

Il cast di “Semiramide”, che andrà in scena alla Vitrifrigo Arena l’11, 14, 17 e 20 agosto alle 19, è guidato da Salome Jicia nel ruolo del titolo, accanto a Varduhi Abrahamyan (Arsace), Nahuel Di Pierro (Assur), Antonino Siragusa (Idreno), Martiniana Antonie (Azema), Carlo Cigni (Oroe), Alessandro Luciano (Mitrane), Sergey Artamonov (L’ombra di Nino).

«Lavori mastodontici come Semiramide vivono di un respiro molto ampio, e i tagli possono lederne l'armonia compositiva interna», aggiunge Mariotti, «Per questo l'esecuzione integrale rappresenta una grande occasione di ascolto. Quando tutte le proporzioni vengono rispettate, il risultato finale è profondamente diverso»

La rassegna lirica di Pesaro si apre, quindi, con una nuova messinscena di Semiramide, coprodotta con l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi. Con l’Orchestra della Rai e del Coro, il Teatro Ventidio Basso, mentre il regista Graham Vick sarà coadiuvato dallo scenografo e costumista Stuart Nunn e dal lighting designer Giuseppe Di Iorio. La prima di domenica 11 agosto sarà trasmessa in diretta da RaiRadioTre; Rai Cultura proporrà lo spettacolo in differita su Rai5 in autunno.

“Semiramide”, melodramma tragico in due atti con libretto di Gaetano Rossi, fu eseguita per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia il 3 febbraio 1823. Il soggetto è tratto dall’omonima tragedia di Voltaire (1748).


L’opera torna al ROF con un nuovo allestimento dopo essere stata messa in scena altre due volte: nel 1992 da Hugo de Ana diretta da Alberto Zedda (ripresa nel 1994 con la direzione di Roger Norrington) e nel 2003 da Dieter Kaegi, diretta da Carlo Rizzi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero