George Clooney si mobilita contro le leggi anti-Lgbt in vigore in Brunei e chiede il boicottaggio degli hotel con legami con il sultanato, presenti anche in Italia. Dal prossimo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: Il Brunei introduce la lapidazione per omosessuali e adulteri
In un editoriale scritto per Deadline, l’attore invita a non usare gli alberghi all’estero di proprietà del sultanato. In particolare nove hotel tra Stati Uniti, Francia, Italia, Regno Unito. Lo stesso Clooney ha confessato di essere stato ospite di alcuni di questi alberghi. «Ogni volta - scrive - che soggiorniamo, teniamo meeting, ceniamo in uno di questi nove alberghi mandiamo soldi direttamente nelle tasche di persone che scelgono di lapidare o frustare a morte il loro stessi cittadini per il solo fatto di essere gay o accusati di adulterio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero