«Luigi conosceva Francesco, ne aveva stima ed era sempre pronto a dar spazio ai giovani. Io e mio figlio continueremo nel suo nome, facendo su questo palco anche e non solo...
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Un reading comico che strappa applausi ad ogni battuta, con la leggera ma dissacrante scrittura di Bardani, ispirata da grandi lavori cinematografici come Clerks o Coffee and Cigarettes, con omaggi al teatro canzone di Gaber o al cinema di Woody Allen, ma anche a grandi maestri del teatro come Beckett, cui si aggiungono i racconti di vita vissuta fuori e sopra il palco, a sfatare quel mito che il teatro sia noioso o solo per pochi eletti. Ma gli eletti del Parioli nella serata di venerdì 30 novembre non sono affatto pochi e confermano quel fermento giovanile capitolino che gli stessi Bardani e Montanari, curatori di una vera e propria Rassegna di Teatro Indie, hanno voluto premiare nell'arco della stagione del nuovo Parioli, dando spazio alla genialità di artisti come Valerio Lundini o a spettacoli come GoodBye Totti di Marco Castaldi, Filippo Santaniello e Josafat Vagni, oppure L'amore è una sostanza stupefacente di Paola Pessot e lo stesso Bardani. Una folla di amici e giovani creativi ride di gusto agli sketch-comedy dei colleghi sul palco. Tra il pubblico si vedono anche lo sceneggiatore Fabio Morici insieme all'attore Alessandro Parrello, l'autore Marco Cataldi insieme a Paola Pessot, Josafat Vagni e al digital strategist Daniele Dezi e poi ancora il regista e autore Davide Marengo e l'attore Giorgio Caputo.
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Il Messaggero