Sanremo, emozione per la reunion dei Pooh: standing ovation all'Ariston

Sanremo, emozione per la reunion dei Pooh: standing ovation all'Ariston
A Sanremo per festeggiare i 50 anni di carriera, e la reunion con Riccardo Fogli, sono arrivati i Pooh. Delirio pop a colpi di «Dammi solo un minuto»,...

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A Sanremo per festeggiare i 50 anni di carriera, e la reunion con Riccardo Fogli, sono arrivati i Pooh. Delirio pop a colpi di «Dammi solo un minuto», «Tanta voglia di lei», «Piccola Katy», «Noi due nel mondo e nell'anima», «Pensiero», «Chi fermerà la musica». Inevitabile la standing ovation.  Prima della conclusione con «Uomini soli», la canzone dei Pooh che ha vinto Sanremo nel 1990, il racconto, come sempre a più voci, della carriera della più longeva band del pop italiano.


«Non potevamo non coronare i nostri 5 decenni di carriera senza un passaggio al Festival, dove sia noi che Riccardo Fogli abbiamo vinto». È Pooh-mania a Sanremo: la band italiana più longeva è stata invitata da Carlo Conti all'Ariston nell'anno delle celebrazioni per i 50 anni di storia e per la reunion a cinque con i ritorni di Stefano D'Orazio e di Riccardo Fogli.

Sul palco dell'Ariston sono stati protagonisti di un medley di sei loro canzoni, per poi cantare Uomini Soli nella versione originale che non poterono portare al Festival nel 1990, quando all'ultimo momento dovettero cambiare il verso con il riferimento al Corriere della Sera perché fu considerato pubblicità occulta. 

Accolti con un entusiasmo pari a quello riservato alle star internazionali, i cinque si sono concessi per pochi minuti alle domande dei giornalisti. Giusto il tempo per annunciare un grande evento tv di cui saranno protagonisti con Carlo Conti e tanti ospiti l'11 marzo su Rai1 (titolo provvisorio I Pooh - reunion) e per ricordare l'uscita a settembre del disco dal vivo (che sarà registrato a San Siro a giugno «come un ultimo valzer») con quattro inediti e la sfilza di concerti tra stadio, palasport e Arena di Verona che accompagneranno le celebrazioni fino al 31 dicembre, quando la band si scioglierà definitivamente. 

«L'abbiamo sempre detto - spiega Roby Facchinetti - è una promessa di tanti anni fa: se avessimo avuto la fortuna di arrivare al 2016 era un'occasione che meritava un gran finale. Abbiamo richiamato Stefano e Riccardo. Certo, avremmo immaginato questo momento con il nostro poeta Valerio Negrini, ma lui non c'è più, anche se siamo sicuri che ci stia guardando da qualche parte e stia festeggiando insieme a noi».


L'idea dei festeggiamenti era nata da due concerti negli stadi di Milano e Roma, «poi sono diventati quattro con il raddoppio di San Siro e l'aggiunta di Messina. Ma le sorprese non sono finite, preparatevi: ce ne saranno altre». Tra queste l'evento all'Arena l'8 settembre: «sarà l'occasione per condividere la nostra musica con tanti amici che verranno sul palco con noi. Chi? In tanti ci hanno fatto gli auguri e ci hanno detto ce vorrebbero esserci... vedremo. Perchè come ha detto ieri sera il maestro Ezio Bosso: 'la musica è bella se si fa insiemè». E Riccardo Fogli, che chiede di cambiare il suo nome registrato nella rubrica del telefono con 'Riccardo dei Pooh', scherza: «I miei amici mi chiedono di portare Madalina Ghenea. Non canta? Fa niente». 

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Il Messaggero