Da trent'anni insieme sulla scena, più umoristi dallo stile personale che comici, Lillo e Greg ne hanno inventata un'altra: spronati dal padre malavitoso...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lillo e Greg, al secolo Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, stessa sigaretta elettronica, stessa simpatia, sono venuti a trovarci in redazione e ci hanno parlato della loro ultima impresa, del loro umorismo stralunato e irresistibile, dei progetti. «È il quinto film di Natale che interpretiamo e il terzo diretto da De Biasi», raccontano i due artisti, «e ci siamo molto divertiti perché è una commedia ricca di azione e destinata a tutti».
Cosa vi tiene ancora insieme dopo tanti anni? «Forse il ricatto reciproco: ognuno di noi sa dell'altro cose inconfessabili...», rispondono a una voce. «Scherzi a parte, il segreto della nostra coppia è il piacere di far ridere nello stesso modo. Sulle scelte artistiche siamo sempre andati d'accordo, ma questo non ci ha impedito e non ci impedirà di affrontare anche degli impegni separatamente». Per la cronaca: Greg come musicista, Lillo come interprete di film.
IL PRIVATO
Ma vi frequentate anche fuori dal set o dal palcoscenico? I due raccontano di stare talmente insieme nel lavoro da tenere, nel privato, una certa distanza. «Io sono piuttosto pigro, un pantofolaio, e la sera amo stare in casa magari a vedere un film», fa Lillo. «Io invece amo andare a teatro, a cena fuori, ad ascoltare un concerto», ribatte Greg. Dopo tanti anni di sodalizio, anche la comicità del duo è cambiata. «Diciamo che si è raffinata perché con l'età aumenta la saggezza, ma la nostra base è rimasta surreale», risponde Greg. «Rivedendo le nostre vecchie cose», aggiunge Lillo, «ci capita di sorridere della nostra ingenuità».
Il pubblico della commedia forse è cambiato. «È cresciuto, indubbiamente, grazie al web che ti dà la possibilità di conoscere tipi diversi di umorismo», riflette ancora Lillo, «il gusto generale si è raffinato». Greg confessa che la cosa che lo fa ridere di più «è la meschinità dell'essere umano e i suoi tentativi di arrampicarsi sugli specchi quando tutto sembra perduto». Il successo comune di cui vanno entrambi fieri è Telenauta 69, la trasmissione condotta in coppia su Italia1 nel 2000. «Abbiamo avuto carta bianca e un budget ridicolo: dopo che ce lo siamo sparato tutto a cena, non ci restò che costruire dei pupazzi con la gommapiuma. Quel programma, un omaggio surreale alla tv degli anni Sessanta, ci portò tanto amore da parte del pubblico e una valanga di recensioni positive», ricordano i due protagonisti di Natale a Londra.
SOGNI
Il pubblico li ritroverà al Sistina a febbraio nello spettacolo Il mistero dell'assassino misterioso. Sogni non ancora realizzati? «Io vorrei essere il prossimo James Bond», rivela Lillo ridendo. «Io penso a fare tanti concerti», ribatte Greg. E cosa rispondete a chi afferma che il pubblico si è stancato delle commedie? «La gente non ne può più degli stereotipi. Nell'aria c'è voglia di novità e noi artisti abbiamo il dovere di regalarla a chi ci segue».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero