Effetto Lillo & Greg: «Noi, gemelli diversi»

Effetto Lillo & Greg: «Noi, gemelli diversi»
di Gloria Satta
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Venerdì 23 Dicembre 2016, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 19:33

Da trent'anni insieme sulla scena, più umoristi dallo stile personale che comici, Lillo e Greg ne hanno inventata un'altra: spronati dal padre malavitoso (interpretato da Ninetto Davoli) vogliono rapire gli adorati cani Corgi della Regina d'Inghilterra per chiedere un riscatto. Tra criminali cialtroni, colpi di scena, inseguimenti e sorprese succede di tutto nella commedia Natale a Londra - Dio salvi la Regina, il cinepanettone Filmauro diretto da Volfango De Biasi (nel cast anche Nino Frassica, Paolo Ruffini, Eleonora Giovanardi), attualmente nelle sale, testa di serie nella cosiddetta battaglia delle feste fino all'ultimo spettatore.
Lillo e Greg, al secolo Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, stessa sigaretta elettronica, stessa simpatia, sono venuti a trovarci in redazione e ci hanno parlato della loro ultima impresa, del loro umorismo stralunato e irresistibile, dei progetti. «È il quinto film di Natale che interpretiamo e il terzo diretto da De Biasi», raccontano i due artisti, «e ci siamo molto divertiti perché è una commedia ricca di azione e destinata a tutti».
Cosa vi tiene ancora insieme dopo tanti anni? «Forse il ricatto reciproco: ognuno di noi sa dell'altro cose inconfessabili...», rispondono a una voce. «Scherzi a parte, il segreto della nostra coppia è il piacere di far ridere nello stesso modo. Sulle scelte artistiche siamo sempre andati d'accordo, ma questo non ci ha impedito e non ci impedirà di affrontare anche degli impegni separatamente». Per la cronaca: Greg come musicista, Lillo come interprete di film.

IL PRIVATO
Ma vi frequentate anche fuori dal set o dal palcoscenico? I due raccontano di stare talmente insieme nel lavoro da tenere, nel privato, una certa distanza. «Io sono piuttosto pigro, un pantofolaio, e la sera amo stare in casa magari a vedere un film», fa Lillo. «Io invece amo andare a teatro, a cena fuori, ad ascoltare un concerto», ribatte Greg. Dopo tanti anni di sodalizio, anche la comicità del duo è cambiata. «Diciamo che si è raffinata perché con l'età aumenta la saggezza, ma la nostra base è rimasta surreale», risponde Greg. «Rivedendo le nostre vecchie cose», aggiunge Lillo, «ci capita di sorridere della nostra ingenuità».
Il pubblico della commedia forse è cambiato. «È cresciuto, indubbiamente, grazie al web che ti dà la possibilità di conoscere tipi diversi di umorismo», riflette ancora Lillo, «il gusto generale si è raffinato». Greg confessa che la cosa che lo fa ridere di più «è la meschinità dell'essere umano e i suoi tentativi di arrampicarsi sugli specchi quando tutto sembra perduto». Il successo comune di cui vanno entrambi fieri è Telenauta 69, la trasmissione condotta in coppia su Italia1 nel 2000. «Abbiamo avuto carta bianca e un budget ridicolo: dopo che ce lo siamo sparato tutto a cena, non ci restò che costruire dei pupazzi con la gommapiuma. Quel programma, un omaggio surreale alla tv degli anni Sessanta, ci portò tanto amore da parte del pubblico e una valanga di recensioni positive», ricordano i due protagonisti di Natale a Londra.

SOGNI
Il pubblico li ritroverà al Sistina a febbraio nello spettacolo Il mistero dell'assassino misterioso. Sogni non ancora realizzati? «Io vorrei essere il prossimo James Bond», rivela Lillo ridendo. «Io penso a fare tanti concerti», ribatte Greg. E cosa rispondete a chi afferma che il pubblico si è stancato delle commedie? «La gente non ne può più degli stereotipi. Nell'aria c'è voglia di novità e noi artisti abbiamo il dovere di regalarla a chi ci segue».