Una doppia inaugurazione con due opere entrambe con la regia di Katia Ricciarelli e la prima rappresentazione mondiale di “Amorosa presenza”, la nuova commissione...
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Sono le principali novità di “Sempre più Verdi”, la stagione artistica 2019-2020 presentata dal Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste. La stagione aprirà a settembre con la musica sinfonica: in programma 6 concerti (oltre a quelli d'Autunno, due di Capodanno e quello inaugurale di Esof 2020, il 5 luglio).
La Stagione lirica e di balletto aprirà invece il 25 ottobre e per la prima volta in Giappone, a Nagoya, con il debutto de La traviata di Giuseppe Verdi per la tournée che porterà Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione nelle 13 principali città giapponesi grazie anche al supporto di Allianz main partner.
A Trieste la Fondazione propone per la Stagione lirica e di balletto: la Turandot di Giacomo Puccini (29/11), Maestro Concertatore e Direttore Nikša Bareza, regia Katia Ricciarelli; l'Aida di Verdi (1/12), regia Ricciarelli. La stagione lirica e di balletto si concluderà con la prima rappresentazione mondiale di “Amorosa presenza”, l'opera del premio oscar Nicola Piovani per la regia di Chiara Muti.
Il sovrintendente Stefano Pace ha sottolineato «l'impegno profuso per la crescita del Teatro, coniugando tradizione e innovazione con particolare attenzione ai giovani spettatori che crescono di anno in anno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero