Direttrici ed étoiles: la cubana Viengsay Valdés ed Eleonora Abbagnato stelle a Bologna

Eleonora Abbagnato e Zachary Catazaro
Nelle grandi compagnie di balletto, a Londra e Parigi, a Buenos Aires, ma anche a Roma e a L’Avana, è l’epoca delle direttrici étoile. Due le direttrici...

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Nelle grandi compagnie di balletto, a Londra e Parigi, a Buenos Aires, ma anche a Roma e a L’Avana, è l’epoca delle direttrici étoile. Due le direttrici che danzeranno, insieme ad altre stelle internazionali, a Les Étoiles, gala a cura di Daniele Cipriani, il 4 e 5 marzo (alle ore 20.30) al Teatro Comunale di Bologna: la cubana Viengsay Valdés, estrella e Directora del Ballet Nacional de Cuba, e l’italiana Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra de Paris e direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.


Queste due direttrici dive, ancora in carriera ma che si alternano tra il palcoscenico e gli uffici della direzione, arrivano a Les Étoiles precedute dalla loro collega parigina, la Directrice del Ballet de l'Opéra de Paris, Aurélie Dupont, che ha riscosso un’ovazione poche settimane fa all’edizione romana di Les Étoiles interpretando due brani moderni, un assolo di Martha Graham e Star (titolo quanto mai ad hoc per questo lavoro di Øyen), su una toccante canzone di Nina Simone.


L’estro caraibico della grande scuola di balletto cubana, nata e fiorita sotto l’egida della leggendaria Alicia Alonso, ci arriva con la pupilla e erede diretta dell’Alonso, Viengsay Valdés, la quale, alla sua scomparsa lo scorso ottobre, ne ha preso il posto a capo del Ballet Nacional de Cuba. Nel panorama tersicoreo cubano, con la sua miriade di stelle, la Valdés è considerata una vera fuoriclasse.

La Directora arriva a Bologna con Dani Hernández, Primer Bailarín di punta della compagnia de L’Avana il quale unisce i tecnicismi caraibici all’eleganza del danseur noble. I due hanno scelto il passo a due di Carmen, balletto di Alberto Alonso su partitura di Rodion Ščedrin tratto dall’opera di Georges Bizet. Ma delizieranno il pubblico anche con una prima europea: Double Bounce, su coreografia di Peter Quanz, un passo a due rivelatore del nuovo corso cubano, dove la rigorosa tecnica classica si sposa ad un gusto moderno.

 Acclamata per la sua forte tecnica e sensibilità interpretativa, Eleonora Abbagnato si distingue per la sua versatilità artistica che l’hanno portata ad eccellere anche nel cinema, nella moda, e come personalità televisiva. Per non deludere il pubblico bolognese che l’aspettava negli stessi giorni nei panni di Lucrezia Borgia (in un nuovo balletto di Giuliano Peparini che debutterà, invece, il prossimo settembre), Eleonora Abbagnato offre brani iconici del suo repertorio: il drammatico “Black pas de deux” tratto dal balletto La Dama delle camelie, capolavoro di John Neumeier su brani pianistici di Fryderyk Chopin, danzato per la prima volta con un nuovo partner d’eccezione: il russo Denis Rodkin, étoile del Bolshoi di Mosca. 

Se il bacio più lungo della storia del cinema fu quello di Ingrid Bergman e Cary Grant in Notorious (film di Alfred Hitchcock del 1946), il bacio più sensazionale nella storia del balletto è certamente quello tra i due protagonisti in Le Parc, lavoro del franco-albanese Angelin Preljocaj.

Sarà il passo a due del famoso ‘bacio in volo’ il secondo brano scelto da Eleonora Abbagnato, tra i più originali e conturbanti del repertorio contemporaneo, sensuale celebrazione dell’amore fisico. Il suo partner qui sarà Zachary Catazaro, cresciuto al New York City Ballet di cui è stato Principal Dancer. Di origini italiane, il danzatore statunitense si è affermato per la tecnica e lo stile cristallini, nonché per la bellezza tenebrosa mediterranea che contrasta con quella biondo-normanna della ballerina siciliana.


Si ricorda che Eleonora Abbagnato e Viengsay Valdés, con i loro partner Denis Rodkin, Zachary Catazaro e Dani Hernández, brilleranno in compagnia di una costellazione di étoile in arrivo da altri grandi teatri del mondo: Sergio Bernal, Ashley Bouder, Young Gyu Choi, Liudmila Konovalova, Eleonora Sevenard, Luis Valle, con l’aggiunta di una coppia di stelle “a sorpresa” (com’è consuetudine per Les Étoiles), questa volta in arrivo dal Royal Ballet di Londra. Suonerà l’Orchestra del Comunale diretta da Paolo Paroni.
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Il Messaggero