Vince, un pò a sorpresa, un film con una idea forte e moderna come "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese che, non a caso, conquista anche il premio per la...
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LA MIGLIOR ATTRICE
IL PREMIO AL REGISTA DI JEEG ROBOT
IL MIGLIOR FILM
Stesso risultato per "Il racconto dei racconti - Tale of Tales", di Matteo Garrone che conquista la miglior regia e poi sei statuette tecniche: miglior fotografia, andato a Peter Suschitzky; scenografia a Dimitri Capuani e Alessia Anfuso; i costumi a Massimo Cantini Parrini, che dedica il premio a Ettore Scola. E ancora per Garrone miglior trucco e acconciatura e effetti digitali. Delusione sicuramente per Claudio Caligari che, nonostante le sedici candidature ottenute da 'Non essere cattivò, ottiene solo il premio per miglior fonico di presa diretta.
Infine la musica è di Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino che conquista miglior canzone e colonna sonora. E questo in una serata nel segno del rilancio del premio voluto da Sky e con un red carpet rinnovato e ricco e, infine, con la conduzione in prima serata del tonico e davvero divertente Alessandro Cattelan. Insomma alla 60/a edizione l'Oscar italiano rilancia e cerca di fare il miracolo: rendere meno noiosa la cerimonia dei premi. E ci riesce sia con gli esilaranti teatrini pre-cerimonia, tra Cattelan e Sorrentino, e poi appunto con una conduzione di un Cattelan in grande forma che si permette una battuta cult rivolta a Rondi: «Siate brevi - dice ai premiati - con i vostri commenti. Rondi ha 94 anni e vorrebbe arrivare a vedere il vincitore».
Ecco tutti i premi, in ordine di assegnazione:
Miglior attore non protagonista: Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Miglior produttore: Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Migliore attrice non protagonista: Antonia Truppo (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Migliore sceneggiatura: F. Bologna, P. Costella, P. Genovese, P. Mammini, R. Ravello (Perfetti sconosciuti)
Migliore montatore: Andrea Maguolo (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Migliore autore della fotografia: Peter Suschitzky (Il racconto dei racconti)
Migliore canzone originale: Simple Song #3 di David Lang (Youth, La giovinezza)
Miglior musicista: David Lang (Youth, La giovinezza)
Miglior fonico di presa diretta: Angelo Bonanni (Non essere cattivo)
Migliore scenografo: Dimitri Capuani e Alessia Fuso (Il racconto dei racconti)
Migliore costumista: Massimo Cantini Parrini (Il racconto dei racconti)
Migliore truccatore: Gino Tamagnini (Il racconto dei racconti)
Migliore acconciatore: Francesco Pegoretti (Il racconto dei racconti)
Migliore attrice: Ilenia Pastorelli (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Premio giovani: La corrispondenza (di Giuseppe Tornatore)
Miglior attore protagonista: Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Miglior documentario: S is for Stanley (di Alex Infascelli)
Migliori effetti digitali: Makinarium (Il racconto dei racconti)
Miglior regista: Matteo Garrone (Il racconto dei racconti)
Miglior regista esordiente: Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Miglior film: Perfetti sconosciuti (di Paolo Genovese) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero