Penombra, tavolini illuminati da una candela profumata, champagne in ghiaccio. Sul palcoscenico dieci ragazze da sogno, lontane e vicinissime, scelte per far immaginare, nude,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VIETATA LA CACCIA
Le trentasette girls del Crazy - dieci delle quali saranno a Milano - provano sei ore al giorno (le new entry, prima di accedervi, sostengono un corso di formazione di due mesi). Hanno un’età che varia dai diciotto agli ics anni: «Non c’è un massimo - spiega Svetlana -, oggi esistono donne di quarant’anni tenute meglio di donne di venti». Salgono tutte le sante settimane sulla bilancia per il controllo del peso, non possono rimanere incinta, sono legate da contratti che vanno da un minimo di tre anni a un massimo di dieci. «Sì - conferma Svetlana - abbiamo ballerine che sono con noi da un decennio. Anche se la vita al Crazy non è facile e viviamo avventure faticosissime». Bello spirito di sopportazione. La notte, alla fine dello spettacolo, un autista conduce a casa in macchina ogni ballerina, dopo la doccia in sede (la regola fu imposta da Bernardin, nessuno ha mai derogato). Gli spettatori non sono autorizzati a incontrare personalmente le ragazze. Se qualcuno, facoltoso in modo particolare, desidera regalare un Bulgari o un Cartier a una di loro, l’omaggio finisce nell’ufficio di Svetlana, che provvede a consegnarlo di persona alla destinataria. Nell’ensemble, quarant’anni dopo la mitica Rosa Fumetto, c’è oggi un’altra italiana, Gloria Di Parma (è un nome d’arte). Bella, bruna, sensuale, ha un fidanzato artista che vive a New York. Si incontrano su Skype la notte, quando lei ha finito lo spettacolo e rincasa sotto scorta. Le restrizioni non le pesano. Spiega che incarnare il mito femminile del Crazy Horse vale la pena di tanti sacrifici, delle insalate con pollo e uvetta prima delle performance, del controllo costante del peso, della qualità della pelle e del tono muscolare.
BACK STAGE
Nel back stage, quando le dee si preparano ad entrare in scena, l’ingresso è vietato a qualsiasi creatura di sesso maschile.
Il Messaggero