«Le limitazioni imposte dalla gestione di questa pandemia ci hanno in parte ostacolati. Avremmo dovuto presentare un vero e proprio allestimento scenico della farsa di...
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Il Maestro Daniele Gatti, responsabile del Corso di Direzione d’orchestra, tenuto con Luciano Acocella, docente associato, presenta la serata speciale, oggi, giovedì 6 agosto, per il VI Chigiana International Festival & Summer Academy. Alle ore 21, e in doppio turno alle ore 22.30, nella bellissima e suggestiva Piazza Jacopo della Quercia, accanto alla Cattedrale di Siena, andrà in scena l’opera che inaugura una delle principali novità del cartellone di quest’anno: il ChigianaOperalab.
L’Accademia Musicale Chigiana di Siena si è impegnata negli ultimi due anni a rafforzare l’attività di formazione volta alla promozione dei giovani talenti artistici che intendono dedicarsi professionalmente all’opera lirica e più in generale al teatro musicale. «E la prima volta che, assieme a Nicola Sani, proponiamo una collaborazione tra gli allievi del corso di Direzione d’orchestra dell’Accademia Chigiana e quelli del corso di Canto di William Matteuzzi», spiega il Maestro milanese che ha appena riscosso a Roma un gran successo con il Rigoletto al Circo Massimo, «Il risultato, in effetti, sarà doppio: la serata prevede infatti due esecuzioni dell’opera, da parte di due differenti allievi, inframmezzate dall’esecuzione di due intermezzi mozartiani, da parte di altri due allievi». «Sono felice», conclude, che siamo riusciti a salvare questo progetto, che è la prosecuzione di un lavoro di anni. È la dimostrazione che, al di là del mio corso, l’Accademia Chigiana è viva. E questo è un segno positivo ben al di là dei confini del mondo musicale: significa che possiamo guardare al futuro con fiducia, e con la speranza di tornare presto a godere appieno della musica dal vivo».
Dopo l’esperienza pilota maturata negli ultimi due anni con le due opere “Il trionfo del tempo e del disinganno” di Haendel e “Il Barbiere di Siviglia” di Paisiello, l’Accademia Chigiana con OperaLab mira oggi a sviluppare in maniera stabile e organica le attività dedicate alla produzione lirica all’interno dei propri corsi estivi di alta formazione. Il ChigianaOperaLab si rivolge in questa prima fase a giovani cantanti e giovani direttori d’orchestra, consentendo loro di lavorare con orchestre e affermati professionisti del settore, registi di primaria importanza, maestri collaboratori e tecnici, con l’obiettivo di garantire un’esperienza diretta di palcoscenico. Una volta completata la prima fase, il ChigianaOperaLab si pone come obiettivo quello di estendere la partecipazione e le attività formative anche ad altri settori, come quello della regia, della scenografia e dei costumi, e delle varie competenze creative e tecniche (light designer, tecnici di palcoscenico, ecc...), facendo leva anche sulla collaborazione di altre istituzioni, a partire da quelle di eccellenza presenti sul territorio toscano.
L’opera che andrà in scena stasera è anche emblematica del momento storico che stiamo vivendo. Fu infatti composta da Pergolesi nel 1733 in una Napoli attanagliata dalla peste, alle prese con difficoltà e limitazioni logistiche, di organico e di maestranze. Nacque così un capolavoro di semplicità, capostipite di nuova concezione teatrale, grazie alla sua capacità di fare di necessità virtù, così come è necessario oggi, diventando uno dei brani più eseguiti del Settecento musicale europeo.
Il programma si completa con alcuni brani di W.A. Mozart (1756-1791) che verranno eseguiti tra il primo e il secondo atto dell’opera e che cambieranno da un turno all’altro. Tra i due atti del primo turno verrà eseguita la celebre Eine kleine Nacthmusik K 525, piacevolissima Serenata composta nel 1787 da Mozart e nata per essere eseguita, proprio come avverrà giovedì sera, open air. A frammezzare il secondo turno, invece, saranno due Divertimenti per archi, anch’essi mozartiani: il n. 2 in si bem. magg. K 137 e n. 3 in fa magg. K 138, composti entrambi nel 1772, che con la Serenata K 525 condividono il puro gusto settecentesco per la fresca, spensierata e godibile musica d’insieme. Il talento dell’OGI – Orchestra Giovanile Italiana, formazione in residenza per il Corso di Direzione d’orchestra, e quello del clavicembalista Angelo Michele Errico completeranno il team di docenti e allievi chigiani: Diego Ceretta e lo spagnolo Bernat Gerard Quetglas Torello, che dirigeranno La serva padrona, e Carlo Benedetto Cimento e Marco Crispo, che si alterneranno alla guida dell’OGI in Eine kleine Nacthmusik K 525 e nei Divertimenti per archi n. 2 in si bem. magg. K 137 e n. 3 in fa magg. K 138. Il cast sarà invece formato da Faustine De Monès (Serpina, soprano), Carmine Giordano (Uberto, basso) e Alessio Fortune Ejiugwo, nei panni di Vespone (personaggio muto), nel turno delle ore 21; Fiorenza Mercatali (Serpina, soprano), Gianandrea Navacchia (Uberto, basso) e Paolo Mascari (Vespone, personaggio muto), nel turno nelle ore 22.30.
«Quella di avviare, nonostante l’emergenza Covid-19, l’esperienza del ChigianaOperaLab, è stata indubbiamente una scelta coraggiosa, che si è rivelata ancora una volta vincente, come molte altre scelte operate dall’Accademia Chigiana in questi ultimi anni», Nicola Sani, Direttore Artistico dell’Accademia Chigiana «L’emergenza Covid-19 ci ha portato a realizzare un’opera in forma “leggera” e con un organico strumentale limitato all’orchestra d’archi.
Il Messaggero