I registi lanciano l'appello: «Le sale in America a rischio estinzione»

Luca Guadagnino tra i firmatari della petizione per gli aiuti alle sale cinematografiche
Le sale cinematografiche rischiano l’estinzione. È l’allarme lanciato dai principali registi, tra cui anche l’italiano Luca Guadagnino, i quali in una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le sale cinematografiche rischiano l’estinzione. È l’allarme lanciato dai principali registi, tra cui anche l’italiano Luca Guadagnino, i quali in una lettera congiunta con la National Association of Theatre Owners (NATO), Directors Guild of America e Motion Picture, indirizzata al Congresso americano hanno chiesto aiuti finanziari per fronteggiare per perdite causate delle chiusure forzate a causa della pandemia di Covid-19.

Senza aiuti il rischio è che molti cinema non sopravviveranno. Secondo quanto scrive Hollywood Reporter, il 93% di essi ha avuto perdite del 75% nel secondo trimestre del 2020 dopo lo stop a metà marzo. Anche dopo la riapertura della maggior parte delle sale, Hollywood continua a rimandare le nuove uscite per timore che il pubblico non sia pronto ad un ritorno. Se continua così, secondo Nato, il 69% dei cinema più piccoli chiuderà per sempre e si perderanno il 66% dei posti di lavoro nel settore. La lettera è stata indirizzata, tra gli altri, al leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell, alla speaker della Camera Nancy Pelosi, e in essa si chiede di indirizzare i fondi ancora inutilizzati del CARES Act, il pacchetto di aiuti agli americani in seguito al Covid, alle attività che hanno subito le perdite maggiori.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero