A 95 anni muore in California l'attrice Lydia Marie Clarke, vedova di Charlton Heston

A 95 anni muore in California l'attrice Lydia Marie Clarke, vedova di Charlton Heston
L'attrice americana Lydia Marie Clarke, interprete di film degli anni '50 e vedova dell'attore Charlton Heston (1923-2008), è morta a Santa Monica, in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'attrice americana Lydia Marie Clarke, interprete di film degli anni '50 e vedova dell'attore Charlton Heston (1923-2008), è morta a Santa Monica, in California. Aveva 95 anni. Nata nel 1923 a Two Rivers nel Wisconsin, nel 1944 sposò Heston, suo compagno di studi alla Northwestern University di Chicago, e con lui cominciò a lavorare in teatro. Dopo l'affermazione di Heston a Broadway e il suo debutto a Hollywood, l'attrice fece una breve apparizione nel film «Il più grande spettacolo del mondo», interpretato nel 1952 dal marito, e fu protagonista nello stesso anno del film drammatico «La città atomica», accanto a Gene Barry. L'anno successivo partecipò ad alcune serie televisive ed ebbe un ruolo secondario in un altro film interpretato da Heston, il dramma «Lontano dalle stelle» (1953). Clarke si ritirò dalle scene per dedicarsi alla famiglia: dal matrimonio con Heston ebbe due figli, Fraser (futuro regista), nato nel 1955, e Holly, nata nel 1961. In seguito l'attrice rientrò nel mondo del cinema partecipando occasionalmente a film interpretati dal marito, come il western «Costretto ad uccidere» (1967), e lavorando alla fotografia in «1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra» (1971) e «I predatori della vena d'oro» (1982).
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero