Cannes “perdona” Lars von Trier. Pierre Lescure e il consiglio di amministrazione del Festival hanno riammesso il regista danese che, vinta la Palma d'oro nel 2000...
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Il film di von Trier, nato inizialmente come progetto di una miniserie, a detta del problematico regista danese, si annuncia come il più brutale della sua carriera. Ambientato nell'arco di 12 anni, racconta le vicende di un serial killer, Jack (Matt Dillon), ispirato molto probabilmente a Jack lo Squartatore. Le sue vittime saranno tutte donne: oltre a Uma Thurman, saranno oggetto della violenza di Jack anche Siobhan Fallon Hogan, Sofie Grabol e Riley Keough. Ma lo stesso von Trier ha precisato che Jack non si concentrerà solo ed esclusivamente sulle donne. Nel cast anche Bruno Ganz. «Non trovo nulla di particolarmente interessante nei serial killer - ha detto con sarcasmo Lars von Trier - Sono più interessato alle donne. Per qualche strano motivo tutte le donne con cui sono stato erano ossessionate dai serial killer. Forse c'entro io». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero