Prima che Quentin Tarantino trasformasse il cinema di genere, comprese le sue derive pop-trash, in un cinema di serie A, applaudito e premiato nei festival più blasonati,...
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La rivalutazione della sua filmografia, passata per le mani di Tarantino e di un altro regista americano Eli Roth, che nei confronti di Martino hanno una sorta di venerazione, oggi ci consente di comprendere, con un pizzico di nostalgia, gli usi e costumi dell'Italia anni Settanta e Ottanta. Ed è questo l'obiettivo della rassegna ospitata alla Casa del Cinema, che prevede la proiezione di una selezione delle sue pellicole più significative, oltre all'incontro con l'autore, (lunedì 29 gennaio), occasione per presentare la sua autobiografia Mille peccati...nessuna virtù?” in cui ha definito se stesso «un regista trash emerito».
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Il Messaggero