Il caldo non dà tregua neanche alle star del cinema. Carlo Verdone lo affronta con calma serafica. Ieri mattina, in via dei Cestari, a pochi metri dal Pantheon, c'era...
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Svela il suo set: l'interno di uno storico negozio di abiti religiosi e paramenti liturgici in via dei Cestari. Verdone diventa Guglielmo, uomo di rigorosa virtù cristiana, proprietario del negozio di articoli religiosi. E qui non può mancare una delle sue dive (come ha annunciato il cast è tutto al femminile), tra le protagoniste del film, Ilenia Pastorelli, reduce dal David di Donatello per Lo chiamavano Jeeg Robot. Interpreta Luna, commessa in prova nel negozio, romanissima (della Magliana) e spigliata, con qualche tatuaggio audace, che stravolgerà la vita di Guglielmo/Carlo, complici i social network. Eccola al suo fianco, ironica e sensuale, alta filiforme e mani affusolate. I capelli le scendono sulla schiena, il lungo abito di scena variopinto con l'accenno di una scollatura. Fuori è un via vai di tecnici. Dentro si curano i dettagli della scenografia. Una preparazione meticolosa, in attesa che Verdone decida di battere il ciak. Mani esperte danno gli ultimi tocchi di trucco all'attrice. I passanti si lasciano inebriare da questa overdose di star. I più curiosi si fanno audaci e salutano Verdone. Passano anche due suore che per un attimo si confondono nel cast. Verdone si concede: si diverte a posare accanto al defilè di camici ecclesiastici, casule, stole. La stanza, per esigenze di copione, si popola di statue di Arcangeli e Madonne, santi e crocefissi, candelabri e ceri, tra paramenti dorati, ostensori e tabernacoli argentei. Tutta la strada sembra trasformata in una mini Cinecittà. C'è quasi da emozionarsi sul serio.
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Il Messaggero