La caduta di Cara Delevigne e la minigonna di Sharon Stone infiammano i red carpet

Cara Delevingne cade sul red carpet di De Grisogono a Cannes
La supermodel Cara Delevingne cade dal red carpet alla festa di De Grisogono. Sharon Stone in minigonna incendia il red carpet del film in concorso “The Search”: ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La supermodel Cara Delevingne cade dal red carpet alla festa di De Grisogono. Sharon Stone in minigonna incendia il red carpet del film in concorso “The Search”: ha quasi 56 anni ma sembra sempre una ragazzina. Julianne Moore, in odore di premio per la sulfurea interpretazione nel film di Cronenberg “Maps to the Stars”, cambia abito nella stessa serata per saltare da un party all’altro.




John Travolta vola a Cannes per il tradizionale gala Amfar: vip, mettete mano al portafogli! E Sofia Loren, nel corso di un’affollatissima masterclass, scoppia in lacrime quando viene evocato Mastroianni, suo amico fraterno e partner privilegiato in vent’anni di carriera…



Le polemiche. Mentre si azzardano i primi pronostici sulla Palma d’oro (il turco Ceylan? I soliti Dardenne? L’inglese Leigh?), il festival vede sfilare gli ultimi protagonisti. Mancano ancora all’appello Asia Argento con “Incompresa”, Assayas con “Sils Maria”, Ken Loach con il nuovo film “Jimmy’s Hall”. Quello che non manca, a Cannes, sono le polemiche: dopo il caso Strauss-Khan che ha messo a rumore la Croisette per giorni e giorni, dopo la defezione di Godard, tiene ora banco la disputa sul restauro di “Per un pugno di dollari”, il capolavoro di Sergio Leone che sabato sera chiuderà il Festival alla presenza dell’illustre fan Tarantino.



La Ripley Distribuzione accusa: è un nuovo restauro (il primo venne realizzato nel 2007 e andò a Venezia), inutile tanto più che è stato effettuato con i soldi pubblici. Ribatte la Cineteca di Bologna, che a Cannes ha portato anche “matrimonio all’italiana”, proiettato alla presenza della Loren tra le standing ovation: “Il restauro di Per un pugno di dollari è stato pagato dalla Mgm e dalla Film Foundation di Scorsese, inoltre era necessario perché è in 4K, una tecnologia superiore”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero