Cannes, oggi via al Festival: da Hazanavicius a Trinca e Whitaker, i grandi protagonisti attesi sul red carpet

Cannes si è già riempita, si formano le file davanti al Palais e gli ingorghi funestano la Croisette

Il red carpet si annuncia bollente, stasera, per la solenne inaugurazione del 75esimo Festival di Cannes. Con Bérenice Béjo e Romain Duris, i protagonisti di...

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Il red carpet si annuncia bollente, stasera, per la solenne inaugurazione del 75esimo Festival di Cannes. Con Bérenice Béjo e Romain Duris, i protagonisti di Coupez!, e il regista premio Oscar Michel Hazanavicius, sfilerà la giuria guidata da Vincent Lindon e composta da Jasmine Trinca, Rebecca Hall, Asghar Farhadi, Noomi Rapace, la star di Bollywood Deepika Padukone, Jeff Nichols, Ladj Ly, Joachim Trier. Forest Whitaker riceverà la Palma d'onore e salirà le mitiche marches anche la schermitrice campionessa paraolimpica Bebe Vio, testimonial L'Oréal che celebra il 25esimo anniversario del sodalizio con il Festival.

Il focolaio

Cannes si è già riempita, si formano le file davanti al Palais e gli ingorghi funestano la Croisette. La pandemia sembra un ricordo lontano. E anche se Variety gela gli entusiasmi domandandosi se il Festival, con i suoi 35mila accreditati e in assenza di mascherine non finirà per trasformarsi in un mega-focolaio di Covid, Thierry Frémaux ha l'umore alle stelle anche perché sono tornati gli americani, gli indiani, gli africani: «Faremo tutti insieme un grande Festival senza dimenticare l'Ucraina», promette il delegato generale, riferendosi al documentario Mariupol 2, diretto dal regista lituano Mantas Kvedaravicius ucciso un mese fa da un razzo russo mentre fuggiva dall'Ucraina. Felice della presenza in concorso dei grandi autori, da David Cronenberg con Crimes of the Future a James Gray con Armageddon Time, Frémaux ha la risposta pronta anche per chi lo rimprovera di aver messo in competizione, in barba alle quote rosa, solo 5 registe su 21.

I social

«È un problema generazionale», dice il delegato generale, «le donne cominciano a farsi strada e in concorso ci sono autori affermati, non potevo selezionare soltanto dei giovani. Ma le registe abbondano nelle altre sezioni. Un giorno mi verrà rinfacciato di aver invitato pochi uomini...». Il Festival n.75 celebra se stesso? «Qui sulla Croisette festeggeremo non tanto noi stessi quanto il cinema, soprattutto quello che si vede in sala». Non a caso dal concorso di Cannes sono ancora banditi i film Netflix e prodotti dalle altre piattaforme. In compenso TikTok è diventato sponsor ufficiale del Festival. «Nel mondo che sta cambiando, i social sono decisivi per attirare il pubblico dei giovani».

 

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Il Messaggero