«Bugo? Lo ricordo con molta nostalgia, appartiene a un'epoca lontana. Ho ricordi appannati. La mia vita è cambiata radicalmente da Sanremo, ho anche avuto una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ad inaugurare la serie, domani, saranno Piero Pelù e Bugo, che si alterneranno sul palco della sala. Poi toccherà a Francesco Gabbani (venerdì 26 giugno), Morgan (3 luglio), Ermal Meta (10 luglio), Le Vibrazioni (17 luglio) e Irene Grandi (24 luglio). Tutti i protagonisti sono intervenuti in videochiamata - o in collegamento telefonico, come nel caso di Morgan - alla conferenza. Nessun incontro fisico, dunque, tra l'ex leader dei Bluvertigo e Bugo, dopo la lite sanremese. E Bugo non ha risposto neppure alle frecciatine lanciate da Morgan: si è scollegato. «Sarà fantastico ricominciare. Per noi cantanti si tratta anche di una responsabilità, dobbiamo lanciare un messaggio importante: una ripartenza è possibile», aveva detto il cantautore poco prima. Qualcuno ha storto il naso, di fronte alle provocazioni di Morgan: «Spiace che tra certi colleghi ci siano ancora questi screzi», il commento del frontman de Le Vibrazioni Francesco Sarcina. I concerti non saranno trasmessi in diretta, ma registrati. E senza pubblico in sala, perché le ristrette dimensioni della Sala B non permetterebbero il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra gli spettatori (la Sala A, ben più grande, l'8 luglio ospiterà la presentazione dei palinsesti Rai agli investitori, come annunciato dal direttore di Rai Radio Roberto Sergio, e sarebbe quindi complicato trasferire l'allestimento da uno studio all'altro). «Saremo disciplinati e rispetteremo tutte le distanze del caso con cantanti e musicisti. L'importante è che si riprenda a suonare dal vivo», dicono i conduttori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero