Auschwitz, torna visibile a Firenze il Memoriale italiano, opera d'arte contemporanea smantellata dal lager

Auschwitz, torna visibile a Firenze il Memoriale italiano, opera d'arte contemporanea smantellata dal lager
Da oggi è tornato ad essere visibile a Firenze, presso il centro Ex3 a Gavinana, il Memoriale italiano di Auschwitz, opera d'arte contemporanea collocata nell'ex...

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Da oggi è tornato ad essere visibile a Firenze, presso il centro Ex3 a Gavinana, il Memoriale italiano di Auschwitz, opera d'arte contemporanea collocata nell'ex campo di sterminio e poi smantellata, che qui ha trovato una nuova casa. Il Memoriale fu voluto, progettato e collocato nel Blocco 21 del campo di Auschwitz dall'Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) grazie alla collaborazione di un gruppo di intellettuali tra i quali spiccavano i nomi degli architetti Lodovico e Alberico Belgiojoso, dello scrittore Primo Levi, del regista Nelo Risi, del pittore Pupino Samonà e del compositore Luigi Nono che produssero una delle prime installazioni multimediali al mondo.


Allestito ad Auschwitz nel 1979 e inaugurato nella primavera successiva, proprio 40 anni dopo viene presentato a Firenze al termine di una lunga e dolorosa vicenda che ne ha portato prima alla chiusura al pubblico e poi alla minaccia di smantellamento da parte della direzione del museo. Oggi quindi l'opera rinasce grazie a un complesso progetto che ha visto lavorare fianco a fianco Comune di Firenze, Regione, Ministero per i Beni e le attività culturali e la stessa Aned, proprietaria dell'opera.  La scelta di accogliere il Memoriale si è basata sulla convinzione del valore storico, culturale, artistico, civile dell'opera e sulla consapevolezza della presenza in Toscana di sensibilità e competenze largamente diffuse sui temi della memoria, espresse negli anni con impegno sia dalle istituzioni che dalla società civile. L'Aned ha stipulato col Comune un contratto di comodato d'uso gratuito.
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Il Messaggero