Allestito ad Auschwitz nel 1979 e inaugurato nella primavera successiva, proprio 40 anni dopo viene presentato a Firenze al termine di una lunga e dolorosa vicenda che ne ha portato prima alla chiusura al pubblico e poi alla minaccia di smantellamento da parte della direzione del museo.
Oggi quindi l'opera rinasce grazie a un complesso progetto che ha visto lavorare fianco a fianco Comune di Firenze, Regione, Ministero per i Beni e le attività culturali e la stessa Aned, proprietaria dell'opera. La scelta di accogliere il Memoriale si è basata sulla convinzione del valore storico, culturale, artistico, civile dell'opera e sulla consapevolezza della presenza in Toscana di sensibilità e competenze largamente diffuse sui temi della memoria, espresse negli anni con impegno sia dalle istituzioni che dalla società civile. L'Aned ha stipulato col Comune un contratto di comodato d'uso gratuito.
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