Sono scene di ordinario amore, sesso e desiderio: decine di disegni di Andy Warhol sono stati mostrati per la prima volta, e saranno raccolti in un volume di prossima...
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Le opere - scrive The Guardian - risalgono agli anni Cinquanta: Warhol era, all’epoca, un illustratore di successo, ma faceva ancora fatica ad affermarsi nel mondo dell’arte. Più tardi, avrebbe avuto successo con i suoi dipinti e stampe di stelle del cinema, barattoli di zuppe e scatole, che lo avrebbero consacrato definitivamente. Ma al tempo di quei disegni, era ancora ben lontano da quei traguardi.
Quando cercò di esporre quei disegni a New York, per una mostra - rivelano le ultime ricerche - Warhol provò a interpellare proprietari di gallerie, ma ricevette soltanto rifiuti e reazioni omofobe.
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Michael Dayton Hermann, della Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, ha spiegato al quotidiano britannico di essere rimasto come “ipnotizzato” da quei disegni, che in qualche modo anticipano la successiva maniera dell’artista di catturare le immagini con la fotocamera. Non solo, Hermann ha precisato che quelle prime opere mostrano una “vulnerabilità” particolare, che non si trova di solito nelle foto e nelle altre opere di Warhol.
Andy Warhol a Terni in mostra dal 7 marzo
Il libro di Hermann sull’argomento, “Andy Warhol: Early Drawings of Love, Sex and Desire”, sarà pubblicato da Taschen questa estate: conterrà centiana di disegni, molti mai visti prima. Una ventina di queste opere saranno visibili anche alla prossima grande mostra dedicata al padre della Pop Art, che si aprirà alla Tate Modern di Londra, il prossimo 12 marzo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero