5 opere, 200 appuntamenti: al via domani il Maggio Fiorentino

Lear, l'opera che inaugura domani, 2 maggio, il Festival del Maggio Fiorentino
Cinque titoli d'opera di cui una nuova commissione, oltre 200 appuntamenti in calendario spalmati su due mesi di programmazione ininterrotta e una rete che vede collaborare...

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Cinque titoli d'opera di cui una nuova commissione, oltre 200 appuntamenti in calendario spalmati su due mesi di programmazione ininterrotta e una rete che vede collaborare oltre 50 istituzioni culturali. Il taglio del nastro del Festival del Maggio Musicale Fiorentino è fissato per giovedì 2 maggio, giornata in cui ricorrono i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci.


Potere e Virtù è il titolo scelto per l'LXXXII edizione, tema fil rouge dell'intero festival, che uscirà dai confini del teatro per allargarsi alla città di Firenze, all'area metropolitana e alla Toscana tutta. Ad interpretare il tema di questo anno è stato chiamato l'artista Luca Pignatelli, che grazie alla collaborazione con il Museo Novecento di Firenze, ha realizzato il manifesto della rassegna cercando di sintetizzarne il senso utilizzando gli strumenti dell'artista.

L'opera che apre il Festival sarà
Lear, lavoro degli anni Settanta firmato da Aribert Reimann, con la prima del 2 maggio (repliche 5 e 9 maggio) nell'allestimento dell'Opéra National de Paris, che vedrà il maestro Fabio Luisi sul podio e alla regia lo spagnolo Calixto Bieito (Tra gli interpreti Bo Skhovus, Frode Olsen, Michael Colvin e Erika Sunnegardh). 

La giornata inaugurale comincerà con un incontro con lo scrittore Claudio Magris nell'aula magna dell'Università di Firenze e proseguirà con un concerto degli Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino alla Loggia dei Lanzi. Per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci (deceduto ad Amboise il 2 maggio 1519) il Maggio presenta inoltre una nuova commissione del Teatro dal titolo
Leonardesca. Aforismi per voci di bambini e pianoforte su testi di Leonardo da Vinci di Luca Logi, che vedrà protagonista il Coro delle voci bianche del Maggio diretto dal maestro Lorenzo Fratini che si esibirà alla Fondazione Zeffirelli.

Altra commissione del Maggio in prima esecuzione assoluta, sempre in omaggio al genio Da Vinci, è il concerto da record per 500 ottoni e percussioni intitolato Visione musicale di Giorgio Battistelli che si svolgerà in piazza Vittorio Gui. Il foyer di galleria ospiterà poi la premiazione dei fotografi partecipanti alla mostra
Luoghi e volti shakespeariani in Toscana, realizzata in collaborazione con il Museo Novecento, ideale preludio alla prima di Lear, opera ispirata alla tragedia del Bardo che andrà in scena a seguire. 

Sarà ancora il maestro Luisi a dirigere l'Orchestra del Maggio nella seconda opera in programma all'LXXXII Festival del Maggio ovvero
La straniera di Vincenzo Bellini (14, 16 e 19 maggio) nella regia di Mateo Zoni (tra gli interpreti: Salome Jicia, Dario Schmunck, Julian Kim e Dave Monaco). Prima rappresentazione assoluta per Le leggi fondamentali della stupidità umana, nuova opera di Vittorio Montalti commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino e ispirata all'omonimo libro dello storico Carlo Maria Cipolla (in programma il 25, 29 e 31 maggio al Teatro Goldoni); tra gli interpreti: Ljuba Bergamelli, Victoria Massey, Marcello Nardis, Oliver Pürckhauer. La regia è affidata a Giancarlo Cauteruccio mentre a dirigere il ContempoArtEnsamble sarà Fabio Maestri.

Il nuovo allestimento per
Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart è affidato a Sonia Bergamasco (regia) e a Kristiina Poska (direttore d'orchestra), che inaugurano la trilogia mozartiana vista attraverso l'occhio delle donne, il 15 giugno (repliche 17, 19 e 21 giugno), che vedrà in seguito altre due registe, Elena Bucci per Così fan tutte durante l'LXXXIII Festival, e Nikola Raab per Don Giovanni nel settembre 2020; tra gli interpreti de Le nozze di Figaro: Laura Giordano, Mattia Olivieri e Serena Gaberoni.

Gli intermedi rinascimentali sono considerati i precursori dell'opera in musica ed è proprio per continuare il progetto di riscoperta e riproposizione dell'opera fiorentina, che andrà in scena nella Grotta del Buontalenti del rinascimentale Giardino di Boboli, parco del palazzo granducale,
Intermedi della Pellegrina (16, 18, 22 giugno), commedia composta alla fine del Cinquecento da Girolamo Bargagli in vista dei festeggiamenti per le nozze del Granduca Ferdinando I e Cristina di Lorena, e proposta in un nuovo allestimento con la regia firmata da Valentino Villa che vede sul podio il maestro Federico Maria Sardelli.

Gli appuntamenti sinfonici  cominciano il 4 maggio con un concerto del ciclo Mahler/Schubert che vedono il maestro Fabio Luisi guidare l'orchestra nell'esecuzione della Sinfonia n.2 in si bemolle maggiore D.125 di Schubert e la Sinfonia n.4 in sol maggiore per soprano e orchestra (soprano Marina Rebeka) di Gustav Mahler.

Il 15 maggio appuntamento con il maestro James Conlon, che dirigerà l'Orchestra sinfonica nazionale della Rai ne
Gli affreschi di Piero della Francesca di Bohuslav Martinů, nel Trittico botticelliano per orchestra P 151 di Ottorino Respighi e nei Quadri da un'esposizione di Modest Musorgskij.

Il 18 maggio spazio a Wolfram Christ che guida l'Orchestra del Maggio in Con brio di Jörg Widmann, nella Sinfonia n.8 in fa maggiore op.93 di Ludwig van Beethoven e nella Sinfonia n.3 in re maggiore D.200 di Franz Schubert. Il 23 sarà Myung-Whun Chung ad interpretare la Sinfonia n. 2 in re maggiore op.36 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 4 in mi minore per orchestra op. 98 di Johannes Brahms.

Il 26 maggio torna il maestro Zubin Mehta, direttore onorario a vita del Maggio che dirigerà Zakir Hussein, musicista indiano tra i più celebri suonatori di tabla al mondo in un pezzo dello stesso Hussein, Peshkar, concerto per tabla e orchestra e l'Orchestra del Maggio nella Sinfonia n.9 in do maggiore D944 La grande.

E se il 27 maggio sul podio salirà Salvatore Sciarrino con l'Orchestra Sinfonica Siciliana (con brani tratti dal repertorio di Franz Liszt e dello stesso Sciarrino), il 28 maggio tornerà il maestro Riccardo Muti per dirigere l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il Coro della Radio Bavarese nella
Missa defunctorum per soli, coro e orchestra di Giovanni Paisiello.

Ancora due concerti per il maestro Mehta il 30 maggio e il 2 giugno che lo vedono impegnato rispettivamente nel Salmo 23 per coro e orchestra op.14, in Geheimnis per coro e orchestra d'archi di Alexander Zemlinsky e nel concerto n. 5 in la maggiore per violino K.219 Turkish di Wolfgang Amadeus Mozart nella prima data e con Daniel Barenboim al pianoforte nell'Intégrales di Edgar Varèse, nel Concerto n.3 per pianoforte e orchestra in do minore op.37 di Ludwig van Beethoven e nella Shéhérazade op. 35 di Nicolaj Rimskij-Korsakov nella seconda data. 

Il 20 giugno appuntamento con Michael Boder, che guiderà l'Orchestra ne
Dai calchi di Sabbiuno di Fabio Vacchi e nella Sinfonia n.4 in mi bemolle maggiore Romantica - Prima versione di Anton Bruckner. Il 25 giugno spazio all'Orchestra della Toscana con Ort Attack - Emozioni in musica che eseguirà Concerto in sol minore per violoncelli e archi Rv 531 di Antonio Vivaldi, Adios nonino e Esqualo per violoncello e archi di Astor Piazzolla, medley di musiche da film di Ennio Morricone e Jhon Williams e Violoncelles, vibrez! Per due violoncelli e archi di Giovanni Sollima.

Chiude il calendario sinfonico del Festival il 26 giugno un'altra star del podio, Daniele Gatti, con la Sinfonia n.3 H 186 Liturgique di Arthur Honagger e Aleksandr Nevskij op.78 cantata per mezzosoprano, coro e orchestra dalla musica per il film di Ejzenstein di Sergej Prokof'ev.

E mentre il 4 maggio il Centro di produzione Virgilio Sieni inaugurerà la Stagione Estiva della Palazzina dell'Indiano, e il 7 maggio andrà in scena alla Stazione Leopolda, nell'ambito di Fabbrica Europa, lo spettacolo Excelsior, del performer Salvo Lombardo, c'è già grande attesa per la Martha Graham Dance Company che l'11, 12 e 13 giugno porterà al Teatro Della Pergola uno spettacolo che è un medley di celebri brani e unisce l'estro e la forza della grande e indimenticata coreografa statunitense.

Grande spazio come di consueto anche alla musica contemporanea, a partire dai due concerti organizzati nell'ambito di Tempo Reale Festival 2019 al Teatro del Maggio, l'11 con Tempo Reale/ Maggio Elettrico I Germania e il 12 con Tempo Reale/ Maggio Elettrico II Chiari. Il 21 maggio spazio al concerto del ContempoArtEnsamble mentre il 5 giugno, a un anno dalla scomparsa del compositore Daniele Lombardi, il pianista Giancarlo Cardini gli dedicherà una serata.

Il 6 giugno si celebrano invece i 40 anni del G.A.M.O. e i 70 anni di Roberto Fabbricianti con un concerto del GamoEnsamble e infine l'8 giugno, a Villa Roma, si terrà la serata del FontanaMIX Ensamble intitolata White man sleeps. 

Diversi gli appuntamenti con i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, da quello del 13 maggio con lo spettacolo About Lear che vede l'attrice Valeria Solarino come voce recitante, a quello dedicato a Franco Alfano. La sua musica da camera in programma il 22 maggio. E ancora la serata che vede i cameristi diretti dal maestro Facundo Agudin in programma il 9 giugno al Teatro Goldoni e quella del 14, dal titolo Sonata a Kreutzer, con Sergio Rubini voce recitante. Il 24 giugno, giornata antecedente alle celebrazioni del santo patrono di Firenze, il Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Lorenzo Fratini e Michele Manganelli, si esibirà nella Messa di San Giovanni all'interno della cattedrale di Santa Maria del Fiore. 

Sette in totale i concerti che verranno eseguiti al fortepiano nella Sala Orchestra del Teatro del Maggio organizzati in collaborazione con l'Accademia Bartolomeo Cristofori. Il 17 maggio si esibirà Anthony Romaniuk, il 19 Bart von Oort, il 24 Jin Ju, il 31 Ludovica Vincenti, il 4 giugno Maurizio Baglini, il 10 giugno Francesco Libetta e infine il 14 Jin Ju.

Tre le serate dedicate al recital. Oltre a quella del 7 giugno con Grigory Sokolov nella sala principale, sono in programma due recital in Sala Orchestra, il primo fissato per il 3 maggio, che vedrà Nikola Pajanović al violino e Tea Andrijić al pianoforte e il secondo ad un mese esatto di distanza, il 3 giugno, con il mezzosoprano Monica Bacelli e Marino Moretti al pianoforte.

Quattro giorni intensi con i Dallapiccola Days, organizzati in collaborazione con il Conservatorio di Musica
Luigi Cherubini e il Centro Studi Luigi Dallapiccola, daranno spazio a Luigi Dallapiccola e ad alcuni dei maggiori compositori del Novecento fiorentino.

Si comincia il 4 maggio con un concerto riservato ai detenuti del penitenziario di Sollicciano per continuare lo stesso pomeriggio all'Istituto degli Innocenti con Brunelleschi e l'architettura dodecafonica e la sera stessa, al Conservatorio Luigi Cherubini con il concerto intitolato La Schola del Buonumore. La serata si conclude tra Ponte Vecchio e il lungarno Anna Maria Luisi dè Medici da cui sarà possibile godere dell'ascolto del concerto Novecento a confronto: Firenze e America che vedrà i musicisti suonare dalla Società canottieri Firenze e dai barchini dei renaioli sul fiume.


La giornata successiva comincia con Luigi Dallapiccola e i film sull'arte che vede, all'Accademia delle Arti del Disegno alternare le parole di Cristina Acidini e Giorgio Bonsanti a degli intermezzi musicali e successivamente al Lyceum club internazionale con Al Lyceum, con Laura Dallapiccola e ancora, all'Istituto francese Dallapiccola e la cultura francese. Il 6 maggio nell'Aula magna dell'Università di Firenze, spazio alla lectio magistralis di Luciano Alberti dal titolo Dallapiccola e la Firenze dei compositori seguito dal concerto alla Biblioteca nazionale dal titolo Nel nome di Laura. La sera stessa, al Teatro del Maggio, i Solisti Orchestra del Conservatorio Luigi Cherubini si esibiranno in un concerto diretto da Paolo Ponziano Ciardi con Mario Ruffini voce recitante. Chiude il programma l'8 giugno un concerto al Museo Novecento diretto dal maestro Alessandro Pinzauti.  
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Il Messaggero