Migliaia di migranti a San Pietro per la Giornata mondiale del rifugiato Il Papa: «Non fatevi rubare la speranza»

CITTÀ DEL VATICANO - Migliaia di profughi hanno preso parte in Vaticano al pellegrinaggio del migrante. In piazza san Pietro, con loro, c'era anche la croce di...

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CITTÀ DEL VATICANO - Migliaia di profughi hanno preso parte in Vaticano al pellegrinaggio del migrante. In piazza san Pietro, con loro, c'era anche la croce di Lampedusa, formata da due assi di barconi naufragati e già utilizzata da Papa Francesco durante la visita sull'isola siciliana nel 2013. «Cari migranti non fatevi rubare la speranza e la gioia di vivere», ha detto Bergoglio affacciandosi dalla finestra del suo studio per l'Angelus domenicale.


Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. «Ognuno di voi porta in sé una storia, una cultura, dei valori preziosi; e spesso purtroppo anche esperienze di miseria, di oppressione, di paura», ha aggiunto. La presenza dei migranti è stata salutata dal pontefice come un «segno della speranza di Dio».

In conclusione, Francesco ha rivolto una preghiera per le vittime degli attentati avvenuti nei giorni scorsi in Indonesia e Burkina Faso: «Il Signore le accolga nella sua casa, e sostenga l’impegno della comunità internazionale per costruire la pace».

Durante l'Angelus, commentando il brano del Vangelo che parlava del miracolo di Canaa, il Papa ha esaltato «l’amore tra l’uomo e la donna» che «è una buona strada per incamminarsi con gioia sul percorso della santità. Ma il miracolo di Cana non riguarda solo gli sposi. Ogni persona umana è chiamata ad incontrare il Signore come Sposo della sua vita» visto che «Gesù non si presenta a noi come un giudice pronto a condannare le nostre colpe, né come un comandante che ci impone di seguire ciecamente i suoi ordini; si manifesta come Sposo dell’umanità: come Colui che risponde alle attese e alle promesse di gioia che abitano nel cuore di ognuno di noi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero