Ferreira, per crisi mobilitati 13 miliardi dai fondi Ue per Regioni

Ferreira, per crisi mobilitati 13 miliardi dai fondi Ue per Regioni
BRUXELLES - La risposta delle politiche di coesione Ue alla crisi del Covid andrebbe considerata "una storia di successo europea". Lo ha detto la commissaria europea alle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BRUXELLES - La risposta delle politiche di coesione Ue alla crisi del Covid andrebbe considerata "una storia di successo europea". Lo ha detto la commissaria europea alle politiche regionali Elisa Ferreira intervenendo all'inaugurazione ufficiale della Settimana europea delle Regioni e delle Città. Grazie alla flessibilità introdotta nella coesione, dall'inizio della crisi l'Ue è riuscita a mobilitare ben 13 miliardi di risorse destinate allo sviluppo regionale per fronteggiare l'emergenza con azioni nel campo sanitario, in aiuto delle Pmi e per la salvaguardia dell'occupazione. "Si dice che la politica di coesione sia lenta, ma quando c'è stato bisogno c'eravamo", ha aggiunto Ferreira facendo riferimento ai fondi Ue utilizzati per comprare "dispositivi per la protezione individuale come mascherine in Spagna e test Covid per l'Italia" da aprile in poi. Rendendo omaggio a tutti coloro "che si sono impegnati sul terreno" Ferreira ha sottolineato che "le regioni sono state in prima linea" nella crisi, "ma la politica di coesione è stata reattiva" dimostrando che "i diversi livelli" di governo "non sono alternativi, ma collaborativi".

"L'emergenza non è finita - ha concluso - quest'anno è stata una sfida terribile e dall'anno prossimo starà a noi costruire un'economia verde e digitale al modo europeo, cioè senza lasciare nessuna regione indietro". 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero