Orsetto smarrito fuori da ospedale londinese, sui social parte la caccia al proprietario

L'orsetto smarrito (telegraph.co.uk)
“Questo orsetto è stato trovato domenica scorsa. Potreste aiutarci a ritrovare il suo proprietario?”. Corre sui social network la particolare "caccia all'uomo" del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno


“Questo orsetto è stato trovato domenica scorsa. Potreste aiutarci a ritrovare il suo proprietario?”. Corre sui social network la particolare "caccia all'uomo" del Great Ormond Street Hospital. Armati di foto e di tanta buona volontà, i gestori degli account Facebook e Twitter del nosocomio pediatrico londinese hanno pensato che fosse giusto fare qualcosa per provare a restituire al padrone - sicuramente un piccolo paziente - il suo prezioso peluche e così, senza pensarci due volte, hanno postato l’immagine del pupazzo, accompagnandola con un appello, e lanciato ovviamente l’immancabile hastag, #GoshBear.


Incuriositi e colpiti dalla delicatezza del gesto, sono stati tantissimi gli utenti a rispondere e ad appoggiare l’iniziativa, approvata naturalmente anche da tutti gli altri dipendenti dell’ospedale. Le pagine social del Great Ormond Street sono state infatti prese d’assalto dai messaggi di circa un centinaio di persone e le condivisioni dell’immagine, solo nelle 24 ore successive alla pubblicazione dello scatto, sono state addirittura superiori a settemila.

Peccato però che il proprietario dell’orsetto, smarrito il 17 gennaio all’esterno della struttura, non sia ancora spuntato fuori. Di certo, in ogni caso, se nessuno in futuro lo dovesse richiedere indietro, per il peluche non sarebbe proprio difficile trovare una nuova sistemazione; tra i sostenitori della “campagna” c’è infatti chi si è già innamorato del pupazzo: “Se non è possibile riportarlo a casa, mia sorella vorrebbe averlo e dargli un nuovo nome”, ha scritto un utente su Facebook. Probabilmente il padrone non sarà d’accordo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero