Ischia, sull'isola un orto botanico tropicale in memoria di un amore d'altri tempi

Wlliam's Rock, dove sono custodite le ceneri di sir Walton
Piante di papiro, fiori di loto e ninfee di specie rarissime, custoditi in un grande giardino botanico realizzato negli anni Cinquanta in uno dei luoghi più affascinanti del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Piante di papiro, fiori di loto e ninfee di specie rarissime, custoditi in un grande giardino botanico realizzato negli anni Cinquanta in uno dei luoghi più affascinanti del Golfo di Napoli.


L’isola di Ischia, nella sua parte che si affaccia sulla baia di Forio, ospita la culla e il nido di un amore romantico, quello tra Sir William Walton, musicista inglese del Novecento e sua moglie Susana, argentina. I giardini ‘La Mortella’, attraverso le specie floreali ed arboree presenti, sono la testimonianza della vita passata insieme dai due sposi che scelsero l’isola come dimora. Era il 1949.













In quegli anni accadeva spesso che la giovane consorte si ritorvasse sola per via delle lughe assenze del marito, chiamato in tournée in giro per il mondo. Lady Walton trascorreva la maggior parte del tempo tra infinite attese e profonda solitudine. Eppure, il compositore inglese, una volta tornato a casa, sapeva bene come farsi perdonare. Appassionato di botanica, si presentava alla sua amata con il dono del più bel seme di fiore o di pianta del Paese che lo aveva tenuto lontano dall'isola.



Man mano che palme, felci delle foreste fluviali e orchidee popolavano quello che oggi è diventato un vero e proprio orto botanico visitabile dai turisti, Susana si convinse del fatto che fosse necessario affidarne la manutenzione e la cura ad un esperto della materia. La scelta ricadde su di un noto architetto britannico, Russel Page, che arrivò ad Ischia nel 1956. L'uomo si occupò sin da subito di disegnare l’impianto della Mortella - che in dialetto napoletano vuol dire ‘mirto divino’. In seguito, lo integrò con le formazioni rocciose di origine vulcanica tipiche dell’isola e lo arricchì con fontane, piscine e corsi d’acqua. Nel tempo il giardino è divenuto attento custode di una rara collezione di piante tropicali e subtropicali provenienti da ogni parte del mondo. Passeggiando tra i suoi viottoli, si rimane innanzitutto colpiti dalla gigante ninfea ‘Victoria Amazonica', coltivata nella serra tropicale ‘Victoria House’. La vasca che la contiene è dominata dalla ‘Bocca’, una grande scultura realizzata da Simon Verity. Impossibile, poi non perdersi tra le bellezze di orchidee, bromelie, araceae e rampicanti.



Le piante più care a Lady Walton sono quelle cresciute dai semi provenienti dall’Argentina, suo Paese di origine, come la ‘Chorysia speciosa’, con il tronco pieno di spine, la ‘Jacaranda mimosifolia’ o le 'Cycadacee', addirittura più antiche dei dinosauri. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, durante la stagione fredda ‘La Mortella’ nè si addormenta, nè si spoglia, anzi… Il giardino resta verdissimo e rigoglioso. In questa fase dell’anno si possono ammirare le fioriture delle camelie e della ‘Bauhinia blakeana’, l'albero delle orchidee di Hong Kong; come anche le magnolie orientali, che regalano immagini fiabesche.



In un’atmosfera incantata, sospesa nel tempo, si arriva a primavera con l’intero giardino che torna a vivere. Famosa è la rinascita della ‘liana di giada’, uno strabiliante rampicante originario delle Filippine che, da fine marzo in poi, offre il prezioso dono dei suoi grappoli di fiori turchesi lunghi fino ad un metro. Le tinte blu dominano anche la parte più collinare del luogo, grazie alla presenza degli ‘Echium’, che sembrano sfidare il colore del mare.



Fiore all’occhiello dell’offerta culturale di Ischia, oggi ‘La Mortella’ non è solo natura. Sede della ‘Fondazione William Walton’, costituita da Lady Susana nel 1983 dopo la morte del compositore, i giardini sono diventati il luogo che conserva, nella ‘William’s Rock’, le ceneri dell’amato consorte. In sua memoria, ogni anno si ospitano numerosi concerti di musica sinfonica e da camera ( www.lamortella.org ). Tra i patrocini più prestigiosi, si conta quello del Principe del Galles Carlo d’Inghilterra, presidente onorario della Fondazione e frequente visitatore dell'orto botanico. Proprio in virtù di questo stretto legame tra la Famiglia Reale inglese e ‘La Mortella’, al Royal Wedding di William e Kate è stato proprio un brano di sir Walton, “Crown Imperial”, ad accompagnare l'uscita trionfale degli sposi da Westminster Abbey. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero