«Aiuto, sono precipitato con l'aereo», scatta l'allarme ma era solo un sogno

Un aereo dopo un incidente (immagine d'archivio)
I sogni son desideri, diceva qualcuno. A volte, però, assomigliano di più a bruttissimi incubi, così spaventosi e intensi da sembrare quasi reali. Lo sa bene...

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I sogni son desideri, diceva qualcuno. A volte, però, assomigliano di più a bruttissimi incubi, così spaventosi e intensi da sembrare quasi reali. Lo sa bene il settantacinquenne di Renton, città di oltre ottantamila anime nello Stato di Washington, che, nel cuore della notte, ha chiamato la Polizia affermando di essere un pilota e di essere stato coinvolto in un disastro aereo. Peccato che si fosse appena alzato dal letto e che il suo drammatico sos non fosse altro che il frutto della sua immaginazione, quanto basta comunque per mettere in allarme le forze dell’ordine e far partire le ricerche. Ovviamente inutili.

 
A raccontare l’accaduto è il Daily News, che riporta anche alcuni brani del disperato appello rivolto dall’anziano all’operatore del 911, il numero di emergenza nordamericano che permette di essere collegati alla più vicina centrale operativa di Polizia: “Un aereo con altre persone a bordo è precipitato tra Renton e l’Oregon e io sono intrappolato tra gli alberi, in un campo di alberi”.
 
Ricevuto forte e chiaro il messaggio, ecco la decisione degli agenti di passare subito all’azione e di far scattare i soccorsi, salvo poi scoprire l’inesistenza di incidenti nella zona segnalata. Intanto, lo pseudo-pilota, che prima di andare a letto, come ultimamente faceva ogni notte, aveva assunto mezza pillola di un ben noto sonnifero, l’Ambien, era già tornato a dormire. “Si dev’essere trattato di una reale e forte allucinazione - ha spiegato il dottor Ganzis Mandeika, intervistato da komonews.com -. “Ciò non fa che evidenziare la potenza degli effetti del farmaco in questione”.
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Il Messaggero