Cilento, tartaruga tenta di nidificare in spiaggia: ma c'è troppa gente e se ne va

Giornata da ricordare, quella vissuta ieri, da alcuni bagnanti di Ogliastro Marina, località turistica del salernitano, quando si sono visti arrivare dal mare una grossa...

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Giornata da ricordare, quella vissuta ieri, da alcuni bagnanti di Ogliastro Marina, località turistica del salernitano, quando si sono visti arrivare dal mare una grossa tartaruga marina che, risalita la risacca, si è inoltrata sulla spiaggia, fino a trovarsi in mezzo ad ombrelloni e lettini della nota località vacanziera.

 

Le immagini che la ritraggono in mezzo ad una piccola folla di curiosi, girate da Alessia De Gregorio sulla spiaggia Baia Arena quella mattina, sono eccezionali e documentano il tentativo, fallito, della tartaruga di trovare un’area idonea alla nidificazione. Tanta, troppa gente, a quell’ora.

Tanto che, poco dopo, l’animale ha preferito tornare in mare. La storia, però, non finisce qui. Circa un’ora e mezza dopo, la tartaruga ha ritentato “lo sbarco” poco più in là. Stavolta a filmare l’eccezionale incontro, Elio Borghese che si è trovato nella medesima situazione, con la tartaruga che sbuca dalle onde e cerca di farsi largo tra lettini e materassini, tra lo stupore generale, prima che, anche in questo caso, l’animale riprendesse il mare.

Nel frattempo, gli episodi, prontamente segnalati al Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn avevano fatto sì che si fosse provveduto ad inviare del personale specializzato per organizzare, con il supporto dei volontari Enpa e del Museo del Mare di Pioppi, il monitoraggio notturno della spiaggia nella speranza di intercettare l’animale per proteggerlo così che si potesse concludere con successo la deposizione.

“Alle 22 della sera stessa, ha spiegato Fulvio Maffucci del Dohrn, siamo riusciti finalmente, ad intercettare la tartaruga. Così, l’esemplare, in tranquillità, ha impiegato un’ora per completare il nido e la successiva deposizione. Prima del suo rientro in mare, la tartaruga è stata taggata ed equipaggiata, dai tecnici del SNZ, di un trasmettitore satellitare che permetterà di seguirla nei suoi spostamenti in mare aperto”.


Acqua Marina, così è stata ribattezzata la tartaruga, da una bambina che ha seguito tutto il processo fino alle 2 del mattino quando, l’animale, come testimoniato dai video di Maffucci e della De Gregorio, è sparita tra le onde. “E’ stato bellissimo contribuire a questo meraviglioso miracolo della natura, ha concluso una emozionata Alessia De Gregorio, lo ricorderò per sempre!”. L’area del nido, messa in sicurezza mediante reti e sensori per il monitoraggio della temperatura, attenderà la schiusa dei piccoli che dovrebbe avvenire a fine settembre. Un appuntamento, certamente, da non mancare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero