I Centri Artemisia Lab hanno organizzato ieri una serata interamente dedicata alla cura del cuore con al centro il tema del programma Guch (grown up congenital heatr -...
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L'evento si è svolto nella splendida cornice dello Stadio di Domiziano alla presenza di oltre duecento partecipanti. Numerosi i personaggi dello spettacolo che sono accorsi da Ricky Tognozzi e Simona Izzo passando per Rita dalla Chiesa e Lando Buzzanca fino a Gianni e Laura Rivera, alla presenza del nuovo direttore Generale del policlinico A. Gemelli Prof. Marco Elefanti. Toccante la testimonianza dell’attore partenopeo Enzo De Caro dedicata all’amico Massimo Troisi: «Massimo non c’è più perché negli anni ottanta questa patologia non si conosceva e non poteva contare di nomi di così elevata professionalità in campo sanitario». «Oggi - continua De Caro - il mio amico sarebbe qui in mezzo a noi».
La Onlus che da sempre si occupa di prevenzione e cure delle malattie anche quest’anno ha scelto un tema importante in campo di prevenzione «Il nostro impegno - come dichiara la Presidente Maria Stella Giorlandino - è costante. Abbiamo sempre sostenuto che la prevenzione sia il primo passo per affrontare un tema delicato come quello della salute». «Oggi i nostri Centri – continua la Presidente - sono un eccellenza in campo medico, ci sono tante persone che non possono permettersi approfondimenti sulla prevenzione, che non possono sostenere lunghi tempi di attesa o peggio ancora non hanno possibilità economiche per sostenere le cure. Grazie alle nostre iniziative i Centri Artemisia, sono da sempre pronti a colmare queste lacune». «Sosteniamo ogni campagna di prevenzione – ha concluso la Giorlandino - abbiamo sempre ottenuto successo in ogni nostra iniziativa, e continueremo sempre perché crediamo in ogni progetto di prevenzione. La presenza di così tante persone è la risposta che il nostro mpegno riesce a coinvolgere tutti perché i temi che affrontiamo sono di attualità ed importanti anche per la ricerca».
La serata che porta la firma del Policlinico Agostino Gemelli e dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sarà la prima di tante altre previste per quest’anno e che vedranno il coinvolgimento di esperti in ogni settore medico, scientifico e culturale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero